Schio mantiene la rotta dritta a Orvieto: 62-82

Orvieto: Wicijowski 12, Gaglio 4, Bove 4, Dietrick 16, Baldelli 10, Mancinelli 12, Miccoli 4, Di Gregorio, Colantoni, Grilli, Bonaccini. All. Romano

Schio: Bestagno 22, Walker 13, Anderson 13, Masciadri 9, Gatti 3, Sottana 15, Zandalasini, Battisodo 7, Lisec, Ress. All. Mendez

Nel basket neppure la partita sulla carta più squilibrata per differenza di valori tecnici può considerarsi scontata. Anche il match tra Orvieto e Schio, pertanto, pur avendo ben presto preso la strada del Veneto dal punto di vista del punteggio, ha regalato indicazioni interessanti da vari punti di vista. Per il Famila sono arrivati i due punti e questo era davvero un risultato d’obbligo, sono arrivati in maniera tranquilla, senza mai rischiare veramente e potendo gestire abbastanza tranquillamente le rotazioni (solo Anderson e Masciadri in campo più di 30 minuti) anche in una situazione non semplice per le assenze di Macchi e Yacoubou e con le energie che devono essere centellinate, visto che già in settimana ci sarà un match fondamentale di Eurolega a Sopron. Da questo punto di vista ottima notizia il rientro di Ress, scesa in campo nel secondo tempo per 12 minuti. Per le scledensi la match winner è stata Giorgia Sottana, 15 punti, tutti messi a segno nei momenti focali dell’incontro: un paio di triple importanti, ma soprattutto praticamente immarcabile quando era lei a giocare il pick and roll, soprattutto nei casi in cui la bloccante era Walker, situazione tattica che nel secondo quarto ha messo in importante difficoltà Orvieto, con i canestri ora della trevigiana, ora della statunitense, che dopo 13 minuti abbastanza incolori è diventata infallibile quando si apriva a tirare dalla media. Difensivamente invece Schio è andata a corrente alternata, efficace in taluni momenti quando l’intensità era alta, a volte distratta, sopratutto nel seguire i tagli dal lato debole. Qualche problema anche nel tagliafuori, se è vero che Orvieto ha saputo vincere la battaglia a rimbalzo per 36-27, un dato che testimonia anche l’intensità e la voglia messa sul parquet dalle padrone di casa.

La Ceprini ha fatto una partita coraggiosa, in attacco è riuscita a costruire buone situazioni, in difesa ha sofferto la grande varietà di soluzioni a disposizione di Schio, che ovviamente rendeva la coperta sempre corta sulle scelte umbre, ma ciò era prevedibile. Però le indicazioni positive arrivate dal derby con Umbertide sono state in buona parte confermate, così come la crescita di diverse giocatrici, su tutte Mancinelli, anche oggi in doppia cifra a quota 12, un paio di canestri tra l’altro di ottima fattura, ma anche Wicijowski, che oggi ha molto sofferto la tecnica e la mobilità delle lunghe scledensi (e non poteva essere altrimenti) e non ha quindi certamente offerto la sua miglior prestazione, però se si legge la partita nelle righe, al di là della performance singola, si vede, oltre a una buona fisicità, anche un costante miglioramento dal punto di vista della lettura del gioco sui blocchi e sulle linee di passaggio, anche se la meccanica di tiro e la tecnica nel mettere palla a terra sono evidentemente da migliorare. Non va dimenticato che Orvieto sta giocando con due straniere, in attesa di trovare una comunitaria che sostituisca Ivanova.

Da un punto di vista individuale, top scorer dell’incontro Bestagno, caricata dal partire in quintetto tanto da segnare 7 punti nei primi 150 secondi, e poi autrice degli altri 15 nel finale, a risultato ormai acquisito, mettendo comunque in mostra tutte le sue doti tecniche e la capacità di costringere la difesa al fallo. Con le citate Sottana e Walker, in doppia cifra a quota 13 anche Anderson, come sempre chirurgica nel colpire, poco appariscente ma molto sostanziosa. Per Orvieto, già detto di Mancinelli, 16 per Dietrick, che era partita con 9 nei primi minuti, prima di calare alla distanza, anche a causa di qualche persa di troppo, e 12 per Wicijowski, che però ha messo a posto le statistiche sostanzialmente nell’ultimo quarto. Ancora buona invece la prova di Baldelli, 10 punti e buone cose dal palleggio, anche se lo scout è stato sporcato dallo 0/6 da 3.

Alla fine, comunque, è stata una delle rare partite dalle quali entrambe le formazioni possono uscire soddisfatte: Schio ha timbrato il cartellino di un’altra giornata lavorativa molto proficua, Orvieto può ripartire da una prestazione per molti aspetti incoraggiante. Anche se la strada per i rispettivi obiettivi, rimane per entrambe irta di difficoltà.

CRONACA DEL MATCH

1° quarto. Schio parte subito con le marce alte in difesa. Bestagno segna 5 punti nei primi due minuti di gioco e Masciadri chiude un contropiede nato da una bella azione di raddoppio difensivo su Dietrick. Le padrone di casa soffrono l’intensità ospite, a dare la scossa è Gaglio strappando con grande presenza un rimbalzo offensivo a Walker, dal quale nasce la prima marcatura locale. Quando però Anderson mette la tripla dall’angolo Schio sembra scappare. Gli dei del basket si schierano con Dietrick la cui tripla rocambolesca da una piccola scossa alla partita. Anche perché la difesa scledense ora non è più così efficace, in particolare sui tagli dal lato debole di Baldelli Schio soffre e concede prima il rimbalzo offensivo e poi un facile tiro. Con i 4 punti della play umbra, Orvieto rimane a-1 (11-12). A ridare verve alle ospiti è l’ingresso di Sottana, che dopo un tap-in di Walker e l’ennesimo giro in lunetta di Bestagno (9 punti con 5/6 dalla lunetta nel quarto) conclude molto bene in penetrazione e dà a Schio il 13-20 con cui si chiude il primo quarto, visto che nell’ultimo minuto Masciadri e Anderson da una parte e Mancinelli dall’altra falliscono delle favorevoli occasioni.

2° quarto. È un bel canestro di Mancinelli ad aprire la seconda frazione, tiro dalla media dopo aver battuto Anderson con la finta, Sottana però capitalizza il tecnico fischiato contro Orvieto (proteste per un contatto tra Baldelli – in possesso di palla – e una giocatrice scledense sanzionato con una violazione di passi della play umbra) con 4 punti, il libero e una tripla. Come spesso accade, tuttavia, da queste situazioni finisce per trovare carica la squadra che le ha subite, Orvieto infatti  ha una reazione di carattere e recupera due palloni importanti, capitalizzandoli con Dietrick e Macinelli e obbligando Mendez al time-out. Sottana però è in forma strepitosa e spara un’altra tripla uscendo dai blocchi. Subito dopo concede il bis (anche se stavolta da 2) e scrive il più 10. Entra quindi in partita Walker che spacca definitivamente il match: dopo un avvio difficile l’ex Ragusa mette nove punti di fila, con le lunghe avversarie che non riescono a seguirla lontano da canestro per accoppiarsi. Per Orvieto c’è solo un canestro di Mancinelli e così Schio scappa sul +17 (23-40). Ferma l’emorragia il canestro di Bove a 30″ dalla fine della frazione che è anche l’ultima marcatura del primo tempo.

3° quarto. Al rientro dagli spogliatoi in quintetto per Schio c’è Ress, dopo quasi due mesi di stop una bella notizia per il Famila. La bolzanina esordisce con uno 0/2 in lunetta, mentre Baldelli mette un bel piazzato dall’altra parte. Sottana però gioca alla perfezione il pick and roll prima con Walker e poi con la stessa Ress e così Schio torna a più 17. Che diventa il massimo vantaggio quando Ress dalla punta trova il taglio di Anserson  seguito male da Dietrick, con la stessa ala da Wisconsin che poi chiude una fuga in contropiede per il +21. Gaglio segna quindi due bei canestri dalla media ma sono entrambi tiri a bassa percentuale, segno di un momento di affanno offensivo per Orvieto, che comunque lotta su ogni pallone: Wicijowski, oggi in difficoltà contro il parco lunghi scledense, arpiona un rimbalzo offensivo per il -15. L’intensità non è più quella del primo tempo da entrambe le parti, Masciadri mette la tripla, Wicijowski ha tempo e spazio per rimediare al suo errore, poi Anderson e Walker trovano senza troppa opposizione la via del canestro. Un mezzo gioco di prestigio di Dietrick (l’altra metà del merito va all’aiuto di ferro e tabellone) chiude il terzo quarto sul 39-57.

4° quarto Bove apre l’ultimo parziale, poi si iscrive al match anche Battisodo. All’and-one di Bestagno rispondono Wicijowski e Mancinelli, poi segnano Masciadri e ancora Battisodo e Mancinelli, Miccoli porta a casa i suoi primi punti, ma ormai il risultato è acquisito e si gioca più che altro con lo scopo di mettersi in mostra. Il distacco continua a oscillare attorno ai 20 punti, così come Bestagno continua ad accumulare canestri fino a diventare top scorer, Dietrick segna una tripla, Miccoli poi conclude uno slalom un po’ rocambolesco ma comunque spettacolare e così si arriva alla sirena sull’82-62.

Nella foto: una fase della partita

Di seguito le interviste video a fine partita con coach Romano e con Elisa Mancinelli.