Valentina Scandolara inaugura alla grande il 2016: sua la 3^ tappa del Mitchelton Bay Criterium

Ci sono voluti 3 giorni all’Italia per festeggiare la prima vittoria ciclistica della stagione 2016. Certo, il Mitchelton Bay Criterium non è una gara del calendario Uci, quindi formalmente non comparirà nelle statistiche ufficiali a fine stagione, però per il modo in cui è arrivato il successo di Valentina Scandolara è di grandissimo pregio e di notevole pregio.

La veronese, che qui è in gara con la maglia della formazione composita Alé Australia, in attesa di sfoggiare la divisa del suo nuovo team, la Cylance Cycling, si è infatti imposta nella terza tappa della manifestazione, quella di Portarlington, la più dura delle quattro in programma, e lo ha fatto mettendo in mostra tutte le sue doti, quelle di attaccante, di combattività, di tattica, di lettura della corsa, di tenuta in salita, fino a quelle di velocista che le hanno permesso di superare nello sprint a due finale Gracie Elvin.

Ma la vittoria è stata molto di più del testa a testa sul rettilineo finale. La corsa è stata per quasi tutta la sua durata una sfida tra Valentina e l’intera Orica – GreenEdge, la squadra per la quale fino a meno di 100 ore fa Scandolara era tesserata. La vincitrice dell’ultimo Tour Down Under ha attaccato fin dalle prime fasi di corsa, andandosene con Amanda Spratt. Un’azione a due che è durata per buona parte dei 45 minuti su cui si disputava la gara, prima che Scandolara, resasi conto della scarsa collaborazione dell’ex compagna di squadra, più interessata a coprire le altre Orica nel gruppo inseguitore piuttosto che alla buona riuscita dell’azione. Così riuscivano a rientrare sul gruppo di testa in 5 (non che in gara fossero rimaste molte più atlete, data la durezza del percorso alla fine si conteranno solo 15 classificate) per formare un drappello di battistrada composto da sette unità: Scandolara, Spratt, le compagne di quest’ultima Williams, Roy e Elvin (maglia gialla di leader della classifica) e la coppia Wiggle Hosking – Mullens. Erano ovviamente le Orica a fare la corsa.

Perfetta la lettura di Scandolara in questa fase: capito che, stante l’enorme superiorità numerica dell’Orica, se una delle australiane si fosse avvantaggiata poi sarebbe stata irraggiungibile, si è messa in marcatura stretta su di loro, saltando a ruota di ogni attaccante. Facile a dirsi, poi ci vogliono gambe sopra la media per farlo. Estemporaneo il primo tentativo di Williams, è l’azione della leader Elvin e di Scandolara quella buona. Le due dapprima collaborano prendendo un buon vantaggio, quando però poi sul tratto in salita Elvin ha tentato l’attacco in solitaria, senza però riuscire a staccare l’italiana. Rotto l’accordo, Scandolara ha smesso di tirare, mantenendosi a maggior ragione a ruota quando sulla testa è rientrata Roy, che però si è limitata a mettersi a condurre a tutta in favore della compagna, per poi farsi da parte nel finale.

Si è così arrivati alla volata conclusiva. Elvin ha provato ad anticipare all’ultima curva, che però Scandolara ha approcciato al meglio e a quel punto ha potuto far valere uno spunto veloce migliore di quello dell’australiana, che pure nella prima tappa aveva vinto regolando un drappello di 12 atlete (ma lì aveva avuto a disposizione il lancio delle compagne). Per la 27enne australiana è arrivata anche la vittoria finale nella classifica con 38 punti, davanti alla compagna Williams (vincitrice in solitaria dell’ultima frazione) e proprio a Scandolara, appaiate a 32. La seconda tappa invece era andata alla 30enne australiana Kimberley Wells.

Nella contemporanea gara maschile si è invece registrato il dominio di Caleb Ewan, ma questa non è certo una novità. Il giovane sprinter dell’Orica ha vinto tre delle quattro tappe in programma, portando a casa per la terza volta in carriera la classifica generale. In totale sono 10 le tappe vinte in carriera in questa corsa, il record di McEwen a quota 17 appare raggiungibile, considerando anche i 21 anni del nativo di Sydney. Nella terza frazione invece c’era stata gloria per Patrick Shaw, 29enne australiano.

Il calendario australiano proseguirà ora con i campionati nazionali in programma nel prossimo week-end, in attesa dell’appuntamento clou con il Tour Down Under. Nel frattempo, si stanno scaldando i motori per iniziare la stagione su strada anche in Sudamerica, dove settimana prossima andrà in scena il Tour de San Luis femminile.

Nella foto: l’esultanza di Valentina Scandolara (foto Jarrod Partridge da Facebook)