Il percorso verso Euro2017 si chiude con una sconfitta indolore in Montenegro

Nella foto: Gorini e Aleksic in azione (da FIBA.com)

Arriva a Podgorica all’ultima giornata la prima sconfitta dell’Italia nel cammino di qualificazione verso gli Europei del 2017, un percorso che aveva già trovato il suo culmine con la qualificazione aritmetica maturata dopo la vittoria di Lucca sulla Gran Bretagna. Match che per le azzurre aveva dunque solo un valore relativo, migliorare il ranking in vista del sorteggio che si terrà il prossimo 9 dicembre, ma che per il Montenegro era invece una sfida da dentro o fuori, senza domani, visto che in caso di sconfitta sarebbe arrivata una clamorosa eliminazione senza possibilità di appello. La partita è terminata sul 66-57 per le padrone di casa, trascinate da una superlativa Dubljevic da 29 punti. A condannare le azzurre soprattutto le troppe palle perse, ben 23, che hanno impedito all’Italia di trovare continuità nel suo gioco, mentre il Montenegro ha potuto sfruttare anche i ben 20 tentativi dalla lunetta, con soli 3 errori, contro 8, che in ultima istanza sono la cifra che sposta in un quadro statistico sostanzialmente equilibrato, dove anzi l’Italia ha tirato meglio sia da 2 che da 3 e non pagato dazio neanche alla maggior fisicità delle padrone di casa, prendendo più rimbalzi, fondamentale in cui si è sofferto solo nei primi minuti, e segnando più punti in area. La top scorer per le azzurre è stata Macchi con 15 punti, migliore per valutazione è invece risultata Dotto con 14. Da segnalare anche l’esordio di Martina Kacerik, primi minuti in maglia azzurra subito griffati con una stoppata.

Comunque, dalle azzurre sono arrivati segnali positivi, soprattutto nella rimonta che hanno riportato l’Italia dal -13 al -3 nel terzo quarto, e la sconfitta non inficia neppure il primato nel girone, un traguardo che sembrava ben difficile da tagliare un anno fa, quando le qualificazioni erano iniziate. Per completare il quadro delle avversarie in Repubblica Ceca bisogna ora attendere i match serali. Alle padrone di casa e a Francia, Spagna, Russia, Turchia, Ucraina e Slovenia si sono aggiunte nel pomeriggio Ungheria, Lettonia, Grecia, Serbia e Slovacchia. Il Montenegro deve aspettare per avere la certezza aritmetica i risultati della sera, ma servirebbe davvero un cataclisma dopo questa vittoria per non accedere alla fase finale.

La cronaca

Il primo canestro del match è siglato da Macchi, poi però il Montenegro prende il controllo a rimbalzo e mette in difficoltà sul piano fisico le azzurre che si caricano presto di falli e così le padrone di casa costruiscono un parziale di 5-0 tutto dalla lunetta. A dare la scossa alle azzurre è ancora Chicca, che prima segna, poi recupera palla e infila il canestro che vale già il sesto punto personale, nonché il nuovo vantaggio italiano. Poi Cinili pesca bene Ress in area, ma Dubljevic col primo tiro montenegrino realizzato dal campo tiene le sue a contatto. Quando Dotto appoggia il 7-10 arriva però subito il time-out per le padrone di casa, che si riavvicinano con Perovanovic e poi con l’ennesimo viaggio in lunetta di Dubljevic le padrone di casa tornano in vantaggio. Le azzurre si riportano avanti con un canestro dai sei metri, tuttavia negli ultimi secondi di frazioni il Montenegro si guadagna ancora due tiri liberi con Vucetic per il 13-12 con cui si va al riposo, segnato in particolare dall‘incredibile dato del 9/10 ai liberi del Montenegro, statistica che spesso non si vede in un match intero.

Il Montenegro dà una decisa spallata al match in avvio di secondo quarto con un break di 11-1 che manda le balcaniche in fuga. Sono Dubljevic e Jovanovic a caratterizzare il parziale delle padrone di casa, rifinito quindi da Vucetic, con l’Italia che trova solo un libero di Zandalasini. Con l’ennesimo canestro della neo-campionessa WNBA con Los Angeles il Montenegro doppia addirittura l’Italia 26-13. Nel momento più difficile, le azzurre mostrano una strepitosa reazione. Sbloccatesi col canestro sull’asse Cinili-Ress, arrivano poi la tripla di Macchi e la rubata di Dotto che arriva fino a destinazione per infilare il -6. Dubljevic però continua a colpire salendo già a 15 punti, poi Aleksic trova anche la tripla, ma le risponde subito sempre da 3 Gorini per il 31-23 su cui si chiude il primo tempo, con le azzurre ancora attaccate al match.

4 punti di Gorini rispondono al canestro di Skerovic e riavvicinano l’Italia, che con Ress trova anche il -4. Le azzurre però continuano a perdere troppi palloni, ne approfitta Mujovic per segnare due punti da rubata. A mettere fine a un paio di minuti fatti principalmente di errori è Macchi, che dalla media infila i due punti del 35-31. L’ennesimo turn-over costa però il canestro di Perovanovic, ma Dotto risponde in penetrazione arrivando fino in fondo. Dubljevic ancora dalla lunetta e Vucetic provano a ridare slancio al Montenegro, Cinili però risponde guadagnandosi un giro in lunetta, mette il primo, sbaglia il secondo, ma Macchi cattura il rimbalzo e Dotto pesca Bestagno che tiene l’Italia a -5. Le balcaniche producono il massimo sforzo per portare dalla loro parte la partita e con la tripla di Aleksic tornano a +8, Zandalasini risponde dalla lunetta, poi vanno a segno le due top scorer Dubljevic e Macchi, quindi Vucetic mette una tripla pesantissima. Bestagno a fil di sirena guadagna due liberi, ma ne converte solo uno. Il terzo periodo si chiude così con le montenegrine saldamente avanti 49-41.

C’è spazio per il debutto di Kacerik, che si presenta stoppando subito Vucetic, poi Zandalasini sigla il -6. Dubljevic si conferma immarcabile, ma Dotto mette la tripla che tiene vive le azzurre, che poi con Cinili tornano al -3. Ma è sempre la giocatrice dell’Usk Praga a frustrare le speranze tricolori, segnando il suo punto numero 23, con Perovanovic che poi allunga ulteriormente dalla lunetta e la stessa Dubljevic che a 5 minuti dalla fine riporta il Montenegro a +9. Cinili prova a suonare la carica con una tripla, ma Jovanovic le risponde subito da dietro l’arco spegnendo così le ultime speranze italiane, mentre Dubljevic sigla addirittura il +11 e Perovanovic sempre ai liberi riporta al massimo vantaggio il Montenegro. L’Italia reagisce fino a dimezzare lo svantaggio con Macchi e Zandalasini, quando però mancano ormai 40 secondi alla sirena. A chiudere l’incontro sono ancora due liberi di Dubljevic per il 66-57 finale.

Montenegro: Mujovic 2, Skerovic 2, Vucetic 9, Kuzelj, Rakovic ne, Aleksic 6, Dubljevic 29, Milosev ne, Perovanovic 10, Pasic, Jovanovic 8, Pejovic ne.

Italia: Consolini, Zandalasini 9, Cinili 6, Dotto 9, Masciadri, Formica, Ress 6, Kacerik, Crippa, Gorini 9, Bestagno 3, Macchi 15.