Zandalasini e Sottana sugli scudi: prova di forza di Schio con Mersin (71-64). Ragusa supera Namur in Eurocup

Non poteva riprendere in modo migliore l’Eurolega di Schio dopo la pausa per le nazionali, Nonostante le rotazioni ridotte per le assenze di Gatti e Martinez, le campionesse d’Italia infatti hanno saputo piegare una formazione come Mersin che nonostante le 0 vittorie fin qui conseguite nella manifestazione rimane sempre una squadra decisamente ostica per la qualità tecnica e fisica del suo roster. In un match deciso dal parziale di 11-0 a cavallo tra terzo e quarto periodo, che ha rotto un equilibrio durato altrimenti 34 minuti, si è messo in mostra lo straordinario talento di Cecilia Zandalasini, top scorer scledense con 17 punti, con 22 di valutazione e un plus/minus di +14. Prestazioni importanti anche da parte di Giorgia Sottana (16 punti) e Jolene Anderson, 14 punti per la statunitense che è rimasta sul parquet per più di 39 minuti. Per il Mersin le migliori sono state Mevlin, autrice di 18 punti, e Petronyte, in doppia doppia con 16 e 11 rimbalzi, più di una Hayes da 19 punti, ma con scarse percentuali al tiro.

L’inizio è all’insegna di un basket old-style, con tante azioni in post da parte di entrambe le squadre che si appoggiano a Yacoubou e Petronyte per entrare nell’azione. Si va punto a punto, con una favolosa Zandalasini che mette a segno 8 dei primi 10 punti scledensi, mentre il Mersin si affida a Nevlin e Petronyte. Cinque punti consecutivi di Sottana danno il primo break al Famila, ma la formazione turca risponde con un controparziale di 6-0. Il finale del primo quarto è quindi punto a punto fino al canestro di tabella di Sottana che brucia anche la sirena per il 23-21 al primo intervallo.

Si riparte nella seconda frazione con un altro 6-0 di marca ospite, che trova in Hayes un’altra protagonista. Con i liberi di Petronyte così Mersin arriva al massimo vantaggio (25-30), prima che una tripla di Macchi ricucia il gap. Il centro lituano è assoluta protagonista con 11 punti nella frazione e continua a mantenere avanti la squadra ospite, mentre Schio si tiene a contatto coi canestri di Anderson, Zandalasini e Sottana. Proprio su un blocco tra la play trevigiana e Petronyte a palla lontana, gli arbitri ravvisano però un fallo antisportivo che Mersin sfrutta al meglio con i due liberi convertiti dall’ex Taranto e Napoli e il canestro di Nevlin, con il quale i due team vanno al riposo sul 38-43.

Il terzo periodo si apre con Hayes che ha l’ottima idea di farsi fischiare tecnico dopo una palla recuperata. Anderson la punisce segnando il libero e infilando la tripla del -1 sul possesso successivo. Mersin non sembra però scomporsi e con il canestro di Coleman aggiorna il suo massimo vantaggio sul 42-49. Entra però in partita Yacoubou (che fino a questo momento era stata ottimamente limitata dalle lunghe turche), che con 4 punti ispira il 6-0 che riporta a contatto Schio e subito dopo si iscrive al match anche la connazionale Miyem che segna i primi due canestri del suo match per il sorpasso sul 54-53. Mersin si inceppa: irretite dalla difesa scledense, ottima negli anticipi sulle lunghe, resterà per oltre sei minuti senza segnare.

Il Famila così vola via con un parziale di 11-0, iniziato da Sottana e completato a inizio quarto periodo da Anderson e dalla tripla di Masciadri. Mersin trova solo un libero di Hayes, ma Yacoubou e Zandalasini portano Schio a volare in doppia cifra di vantaggio (64-54). Quando sembra fatta per le padrone di casa, l’inerzia del match gira ancora e Mersin rientra con un parziale di 6-0, segnato dai liberi di Hayes e dalla tripla di Nevlin. Sottana trova però un fondamentale canestro che cambia ancora l’andamento del match. Mersin infatti tornerà a segnare dal campo solamente quando mancheranno 29” alla fine con una penetrazione di Hayes, quando Schio aveva già approfittato dei 3 minuti in cui le turche avevano segnato solo dalla lunetta (2/4 tra l’altro) per allungare con i canestri di Macchi e Yacoubou. Negli ultimi secondi Sottana si guadagna un fallo antisportivo da Eldebrink, ne scaturisce solo 1 punto per il Famila, ma ormai non c’è più tempo e così il match si chiude sul 71-64.

Schio conquista così la sua terza vittoria consecutiva nella manifestazione, grazie alla quale può agganciare il Fenerbahçe al terzo posto, dietro alle corazzate Kursk e Praga che viaggiano ancora a punteggio pieno, ma soprattutto a +2 vittorie rispetto al quinto posto occupato da Cracovia e Montpellier, ottimo viatico in vista del prosieguo del lungo e difficile cammino europeo e anche verso il big match di Lucca che attende le venete domenica in campionato.

Schio: Yacoubou 8, Bestagno 2, Miyem 6, Tagliamento ne, Anderson 14, Masciadri 3, Zandalasini 17, Sottana 16, Ress, Macchi 5.
Mersin: Eldebrink 3, Dogan, Kartaltepe, Petronyte 16, Olcek ne, Hayes 19, Ertas ne, Tokyay ne, Coleman 8, Nevlin 18.

Vittoria anche per l’altra italiana impegnata in Europa questa sera. Ragusa ha superato al PalaMinardi per 59-56 Namur in un match in realtà meno combattuto di quanto faccia intendere il finale. Le siciliane infatti hanno cambiato passo a partire da metà del primo quarto e poi sono rimaste su un vantaggio attorno alla doppia cifra per gran parte del match, prima di subire la rimonta belga nelle fasi finali: ma il -3 maturato con la tripla di Deneil negli ultimi secondi è stato il ritardo minimo accusato dalla formazione vallona in tutta la seconda metà di partita. MVP dell’incontro è stata Chiara Consolini con 18 punti, in doppia cifra anche Ndour con 13, mentre tra le belghe la migliore è stata Rozenberga con 17. Terza vittoria per Ragusa nel girone E, importantissima per riscattarsi dopo la sconfitta con Nymbruk e per tenere a distanza Nantes, contro cui si disputerà la prossima, decisiva, partita. Per Namur invece, ancora ferma a 0 successi, il k.o. equivale all’eliminazione dal torneo.

Ragusa: Nicholls 6, Consolini 18, Gorini 8, Valerio, Spreafico ne, Formica 8, Brunetti, Bongiorno, Vanloo 6, Ndour 13.
Namur: Deneil 3, Gomez 9, Ballau 2, Hendrickx ne, Bechoux 7, Saucin 2, Davreux ne, Linskens 14, Baggio 2, Rozenberga 17.