Serie A1, il punto dopo la 13^ giornata

Il match più atteso della giornata di campionato appena consegnata agli archivi era ovviamente quello tra Lucca e Napoli, che vedeva la capolista contrapposta all’unica squadra fin qui capace di fermarne il cammino nel corso del campionato. Questa volta però c’è stata partita solo nel primo quarto, poi Lucca ha preso le redini della partita e ha continuato ad aumentare il vantaggio fino al +28 finale (71-43), potendo contare, oltre che sulla solita Harmon, anche su una fantastica prova di Francesca Dotto. Per Napoli, priva Gonzalez oltre che della lungodegente Pastore, hanno pesato anche i problemi di falli di Gray, che all’andata fu dominante e invece in questo incontro non è mai riuscita a entrare nel match, offrendo una delle peggiori prove della sua carriera italiana, complice anche l’attenta difesa di Lucca. Per Napoli dunque la sola nota positiva è dunque Plaisance, autrice di 25 punti con 12 rimbalzi, mentre Lucca si conferma in questo momento un meccanismo che gira alla perfezione: questa è l’11^ vittoria consecutiva, praticamente un girone di soli successi, con uno scarto medio superiore ai 21 punti.

Tengono il passo le più dirette inseguitrici. Schio supera senza problemi Umbertide nel giorno in cui festeggia la 600^ partita in serie A di Raffaella Masciadri. E il capitano partecipa attivamente alla celebrazione risultando la miglior giocatrice della partita con 18 punti e 5 triple a segno. In un match in cui il Famila ha costruito il più 20 finale con estrema regolarità aritmetica (+5 in ogni quarto) grazie anche ai 17 punti di Macchi e ai 16 di Sottana, con 6 assist a testa, spicca pure la prova di Ilaria Milazzo, autrice di 17 punti con una percentuale reale del 94%, che si conferma tra le italiane più in forma delle ultime settimane.

Più sofferto invece il successo di Venezia su una Battipaglia incerottata, priva di Pascalau e Trimboli e con diverse atlete acciaccate. L’Umana sembrava aver chiuso il discorso con un primo quarto da 23-8, poi però Battipaglia ha saputo dimezzare il distacco e, pur senza mai dare l’impressione di poter realmente fare il colpaccio, è sempre rimasta ben attaccata al match, con 3-4 possessi di ritardo, in una partita che ha visto le oro-granata tirare con le peggiori percentuali dell’anno. In casa Venezia le migliori sono state Fontenette e Ruzickova, mentre per la Treofan, che comunque conferma di aver trovato una sua identità importante di squadra, ci sono 20 punti di Williams e 16 rimbalzi di Sotiriou. Da segnalare anche le tre triple a bersaglio dell’ex di turno Porcu.

Dopo 2 sconfitte consecutive, riprende la marcia anche San Martino, che ritrova Filippi e Mahoney e l’impatto della statunitense è subito evidente: 19 punti dell’ex giocatrice di Taranto e altrettanti di Sulciute sono state la chiave del successo giallonero, con Bailey che per una volta ha potuto concedersi una partita normale dopo settimane di straordinari. Per Vigarano, sempre piuttosto distante nel punteggio, la produzione offensiva è arrivata quasi esclusivamente dal trio straniero, arriva invece la quarta sconfitta consecutiva.

Il risultato più sorprendente di giornata è senza dubbio la vittoria di Broni su Ragusa, arrivata con un netto 66-53 dopo una partita che ha visto le lombarde sempre avanti nel punteggio. La statistica chiave sono state senza dubbio le 24 palle perse siciliane a fronte delle 12 delle padrone di casa, che hanno potuto contare su 14 punti di Stokes e altrettanti di Ravelli, Per Ragusa, che ha avuto una doppia doppia da 14 e 11 di Ndour e una solida prova di Formica (14 di valutazione), con Nicholls invece ancora ferma ai box, un brutto passo falso che chiude una serie positiva piuttosto lunga, anche se caratterizzata da una fase di calendario piuttosto agevole (solo Napoli battuta tra le prime 6 in classifica) e nel corso della quale erano suonati già dei campanelli d’allarme, vedi il miracolo firmato Consolini nel finale con Battipaglia o la soffertissima vittoria su La Spezia. In attesa dell’arrivo di Larkins che potrebbe ovviamente cambiare gli scenari della stagione. Broni, 3 vittorie nelle ultime quattro partite (Coppa Italia compresa) e una sola sconfitta a Napoli, arrivata tra l’altro dopo aver condotto a lungo il match, si conferma così la squadra probabilmente più in forma tra quelle della seconda metà della classifica, nonché una formazione in grado di mettere in difficoltà chiunque, grazie a un progetto tecnico solido e chiaro.

Infine, con la vittoria a La Spezia, Torino, dopo aver rotto il digiuno che durava da oltre un mese in Coppa Italia, ha ritrovato il successo anche in campionato. Le piemontesi hanno condotto dall’inizio alla fine l’incontro, con la solita bella prova di Bruner (16 e 11), coadiuvata da Davis e Tikvic entrambe in doppia cifra. Per La Spezia invece è arrivata un’ulteriore sconfitta ma soprattutto, dopo le speranze suscitate dalla gagliarda prova prima della sosta con Ragusa, anche un passo indietro dal punto di vista della prestazione, con l’unica nota positiva arrivata dai 18 punti di Striulli. Intanto ha esordito Benic, sesta straniera della stagione: i tanti cambiamenti sicuramente non aiutano a trovare la stabilità tecnica necessaria a centrare una salvezza che comunque, visti i valori del roster spezzino e l’andamento delle rivali, nonostante la lunga serie negativa rimane ampiamente possibile.

MVP D-SPORT DELLA GIORNATA: FRANCESCA DOTTO (LUCCA)

La Spezia – Torino 46-63 MVP D-Sport: Ashley Bruner
Broni – Ragusa 66-53 MVP D-Sport: Arianna Zampieri
Venezia – Battipaglia 61-53 MVP D-Sport: Ashleigh Fontenette
Schio – Umbertide 78-58 MVP D-Sport: Raffaella Masciadri
San Martino – Vigarano 75-59 MVP D-Sport: Megan Mahoney
Lucca – Napoli 71-43 MVP D-Sport: Francesca Dotto

Classifica: Lucca 24, Venezia, Schio 22, San Martino 18, Ragusa, Napoli 16, Umbertide 10, Torino, Broni 8, Vigarano 6, Battipaglia 4, La Spezia 2.