Impresa Reyer, Yakin Dogu ko 65-56

Sembrava una missione quasi impossibile alla vigilia quella cui era chiamata l’Umana Reyer Venezia al cospetto dello Yakin Dogu Universitesi, formazione turca che era reduce da 8 successi consecutivi in Eurocup e che per budget e roster vale un’alta Eurolega. E invece, nel match d’andata del turno delle otto di Eurocup, le oro-granata hanno disputato un match quasi perfetto, subendo le fortissime avversarie solo nei primi 10 minuti e poi prendendo il controllo del match, portando a casa una vittoria prestigiosissima tra l’altro con un vantaggio abbastanza importante in vista del ritorno di Istanbul.

Spiccano le prove del trio di straniere, con 21 punti di Walker, i 16 di Fontenette e i 15 di Ruzickova, ma tutte le giocatrici hanno dato un contributo fondamentale, se è vero che la chiave del successo veneziano è stata la difesa, con le turche limitate al 25% al tiro da 2 e costrette a 16 palle perse contro le appena 7 della Reyer. Un’intensità che ha permesso di sopperire anche all’inferiorità a rimbalzo (41.59), da mettere in conto contro una squadra di così grande fisicità, e a un tiro da 3 punti che ha fatto fatica ad entrare (4/27 dall’arco per le oro-granata).

Lo Yakin Dogu ha provato a partire forte fin da subito, con il primo 2-7 ricucito da una tripla di Carangelo e poi un break di 7-0 per il 9-16, con Carson in grande spolvero. Robinson e Hollingsworth tenevano il margine per le ospiti fino al 16-21 di fine parziale.

Il secondo parziale vedeva però la reazione veneziana. Una tripla di Ruzickova dava il via a un parziale di 11-0 per la Reyer, proseguito dalla stessa slovacca, da Carangelo e quindi da Fontenette e Walker che permetteva alle padrone di casa il sorpasso fino al 27-23. Le ospiti riuscivano subito però a pareggiare con Carson e Robinson, Walker provava allora un nuovo allungo con 5 punti personali, ma ancora una volta erano McBride e Vandersloot a ricucire il punteggio. Comunque, con il canestro nell’ultima azione utile della statunitense ex Ragusa e Schio, Venezia riusciva ad andare al riposo avanti per 34-32.

Il terzo quarto si apriva con il più classico dei botta e risposta, a ogni canestro di Venezia per tentare l’allungo, arrivava infatti la replica dello Yakin Dogu per tornare a -2. Dopo 3 minuti e mezzo di gioco, però, Fontenette e Ruzickova riuscivano a costruire un break che portava le lagunari sul +10 (46-36), vantaggio ulteriormente incrementato da un libero di Walker. Un buon finale di McBride non permetteva comunque alla formazione turca di riavvicinarsi sotto gli 8 punti di ritardo all’inizio dell’ultima frazione.

L’ultimo quarto inizia come un incubo per lo Yakin Dogu, che rimane per 4 minuti e mezzo senza segnare. Venezia ne approfitta e vola via. Sono Favento, Fontenette e Carangelo a segnare i punti che conducono l’Umana fino al 57-41. Hollingsworth sblocca le ospiti, ma Fontenette replica subito. Venezia sembrerebbe accarezzare anche la speranza di ipotecare già la qualificazione, ma dall’altra parte c’è una squadra ricchissima di talento e lo dimostra subito, abbattendo in meno di 3 minuti il distacco. A 1’47” dalla fine, infatti, le triple di McBride e i canestri di Hollingsworth avevano riportato le turche ad appena 5 punti di ritardo, sul 61-56. Il finale però è tutto oro-granata, la difesa non concede più neppure un punto e i canestri di Walker e Fontenette rendono più consono il punteggio a quanto visto in campo. Negli ultimi 30 secondi Venezia avrebbe anche l’occasione di mettere più punti in vista di gara-2, ma il punteggio resta sul 65-56. Saranno quindi 9 i punti da difendere settimana prossima a Istanbul in una trasferta che si annuncia difficilissima. Ma la partita di stasera, che Venezia ha dovuto affrontare anche senza Caterina Dotto, ha dimostrato che la Reyer ha tutte le carte in regola per completare l’impresa.

Venezia: Micovic 2, Melchiori, Carangelo 7, Sandri, Cubaj, Ruzickova 15, Castello ne, A. Togliani ne, G. Togliani ne, Fontenette 16, Walker 21, Favento 4.

Yakin Dogu: Atas ne, Cakir, Eldebrink, Robinson 4, Vajda ne, Hollingsworth 12, Basaran ne, Carson 11, McBride 17, Vandersloot 11, Caglar 1.

(foto Twitter Umana Reyer)