Lucinda Brand firma la prima stagionale: festival neerlandese all’Het Nieuwsblad

Dopo la lunga pausa invernate, è iniziato il calendario femminile europeo 2017. A festeggiare nella prima gara, l’Omloop Het Nieuwsblad, è stata però un’atleta che aveva già fatto abbondantemente parlare di sé in questi mesi complice una campagna di ciclocross di altissimo livello. A Gand infatti si è imposta Lucinda Brand che ha così bagnato il suo esordio, almeno su asfalto, in maglia Sunweb nel migliore dei modi, centrando in solitaria la 15^ vittoria UCI della carriera. La neerlandese ha confermato così, oltre all’eccellente stato di forma che aveva dimostrato già nel cross, anche tutte le sue potenzialità, che da quest’anno potrà esprimere con maggiore libertà.

L’ordine d’arrivo è un vero e proprio festival dei Paesi Bassi, con 4 neerlandesi nelle prime 4 posizioni. Alle spalle di Brand infatti si è piazzata Chantal Blaak, seconda proprio come un anno fa, anche se stavolta non c’è stata la doppietta Boels che 12 mesi or sono fece subito capire quali colori avrebbe avuto l’annata 2016, seguita quindi da Annemiek Van Vleuten, reduce dalla campagna australiana nella quale ha anche portato a casa la prestigiosa vittoria alla Cadel Evans Great Ocena Race, e da Ellen Van Dijk, che ha così completato il trionfo della Sunweb, facendo capire che la squadra bianconera potrà davvero essere uno dei punti di riferimento per le classiche.

L’ex iridata della crono è stata grandissima protagonista della gara con una fuga a due che ha caratterizzato quasi tutta la corsa. Assieme a lei c’era una splendida Elisa Longo Borghini, che si è piazzata quinta all’esordio stagionale dopo aver dimostrato di avere già una grandissima gamba. Qualche secondo dietro al quartetto che si è giocato in volata il secondo posto, si è piazzata Amanda Spratt. Il secondo gruppo è arrivato staccato quasi di 2 minuti e ha visto Jolien D’Hoore vincere la volata per il settimo posto davanti alla sempre più brava spagnola Sheyla Gutierrez (che apre il 2017 con lo stesso piazzamento con cui aveva chiuso il 2016 ai Mondiali di Doha), a Dani King e a Gracie Elvin. In questo gruppo c’era anche Elena Cecchini che ha concluso la prova con un buon 13° posto.

La corsa si apre con la fuga iniziale di Demmy Druyts. La più giovane delle quattro sorelle della Sport Vlaanderen ha carta bianca dal gruppo che le lascia strada, consentendole di raggiungere un vantaggio massimo di 3’30”. Da sottolineare comunque la notevole prova atletica della 21enne belga, che percorre in solitaria la prima ora a una media di 46,3 km/h, compresa la scalata del Nokereberg.

Il Kruisberg è però fatale per Druyts, che perde quasi un minuto e mezzo e viene ripresa sulle rampe del secondo muro di giornata, sul quale si staccano dal gruppo principale circa 35 atlete. Tra Côte de Trieu e Kortekeer nasce l’azione di Van Dijk e Longo Borghini che caratterizzerà gran parte della gara. Al loro inseguimento provano a rientrare Majerus, Kopecky, Cecchini ed Elvin, che però saranno riassorbite dal gruppo principale sul quarto muro di giornata.

Elisa ed Ellen invece continuano a spingere, superano di slancio anche il Paterberg ed entrano negli ultimi 50 km con un minuto e mezzo di vantaggio. Sul Molenberg, ultimo muro di giornata, fanno la differenza in cinque. Si tratta di Blaak, Kopecky, Brand, Van Vleuten e Spratt, che si lanciano all’inseguimento della coppia di testa, staccate di circa un minuto. Questo gruppo impone un’andatura forsennata e guadagna progressivamente terreno, mentre la portacolori della Lotto Soudal va in difficoltà in uno dei tratti di pavé, il Lange Munte, e perde contatto.

Davanti si forma così un sestetto, inseguito con più di un minuto di ritardo da dieci atlete. La più attiva davanti è Brand, che prova più volte l’attacco. Il terzo tentativo, nei pressi del cartello dei 10 all’arrivo, è quello buono. La neerlandese guadagna una decina di secondi sulle altre, che riuscirà a mantenere fino al traguardo con un numero d’alta scuola, mentre tra le inseguitrici ai -5 cede una stremata Spratt. Brand può così festeggiare il trionfo in solitaria, mentre 15” dopo il suo arrivo Blaak precede Van Vleuten, Van Dijk e Longo Borghini nello sprint per gli altri posti sul podio.

(foto da comunicato Cor Vos | Team Sunweb)