Fontana e Tempier: Verona è tutta celeste (tranne il cielo)

Esordio bagnato, esordio fortunato – o così dice l’adagio. Quello che è certo è che, nonostante il meteo infausto, Verona MTB International ha rappresentato una splendida prima pagina dell’edizione 2017 degli Internazionali d’Italia Series, la prima firmata da CM Outdoor Events. Il percorso disegnato da Ivan Cristofaletti e la sua ASD Giomas, reso più duro e tecnico dal suolo bagnato, ha regalato gare combattute e spettacolari dal primo all’ultimo metro, e infine la conclusione più attesa dagli appassionati delle ruote grasse tricolori.

Al debutto con la maglia del Team Bianchi Countervail, Marco Aurelio Fontana ha festeggiato con la classica impennata il suo primo centro con i nuovi colori, e lo ha fatto davanti al compagno di squadra Stephane Tempier, l’unico capace di tenerne il passo nelle ultime tre tornate. Stesso ordine d’arrivo del debutto degli Internazionali 2016 a Maser, ma stavolta il trionfo è tutto per il team celeste diretto da Massimo Ghirotto.

Il terzo posto va ad un ottimo Daniele Braidot (C.S. Carabinieri), giunto a 38 secondi, ma apparso capace a più riprese di insidiare il primato di Fontana nelle battute iniziali, prima che l’impatto con una transenna in discesa lo costringesse a rimontare. Poi il sorprendente Michele Casagrande (Damil- GT Trevisan), un Andrea Tiberi (NOB-Selle Italia) autore di una gara costante, l’altro BraidotLuca  (C.S. Carabinieri) e Gerhard Kerschbaumer (Torpado-Gabogas). Solo ottavo l’atteso Maxime Marotte (Cannondale Factory Racing), davanti ai due migliori Under 23 di giornata: Gioele Bertolini (NOB-Selle Italia), che ha vestito la maglia verde di leader di categoria, e Nadir Colledani (Torpado-Gabogas).

Marco Aurelio Fontana: “Sono veramente contento, anche se provato da una gara bella e dura. Fra una settimana c’è già Milano e bisognerà confermarsi ad alti livelli, ma cominciare in questo modo fa bene. Il bagnato oggi ha aggiunto qualcosa, e ha reso la gara più divertente e tecnica: oggi anche le gomme hanno reso bene, ed è stato importante soprattutto in discesa.”

Stephane Tempier: “Anche quest’anno Marco primo e io secondo al debutto, ma stavolta siamo compagni di squadra, e sono davvero felice del suo primo successo in celeste. Il fango ha reso la gara durissima, perché si scivolava parecchio, ma il percorso era bello e ci siamo divertiti.”

Daniele Braidot: “E’ stata una gara durissima, nei tratti in salita nei giri finali la bici sembrava un macigno, ma è diventata anche molto più divertente. Per circa metà gara c’erano tanti atleti forti e tutti vicini, poi è venuta fuori la selezione. Ma su questo podio all’esordio avrei messo la firma.”

Verona ha regalato emozioni anche nelle prime gare di giornata, quelle riservate a Donne Open e Junior Uomini.

La categoria Donne Open ha vissuto su un intensissimo duello fra Serena Calvetti (Damil GT-Trevisan) ed Anna Oberparleiter (Lapierre Trentino Alè) che alla fine ha sorriso alla 27enne piemontese, capace nell’ultima tornata di distanziare l’altoatesina. Terzo posto per la colombiana Laura Abril Restrepo (Nazionale Colombiana), quarto posto e maglia di migliore under 23 per Chiara Teocchi (Bianchi-Countervail).

Oggi sono partita con in testa l’idea di vincere, e non mi sarei accontentata di un secondo posto,” racconta la Calvetti, “ero molto delusa per la mancata selezione per il ritiro della Nazionale, e sentivo il bisogno di dare un segnale forte. Il duello con Anna è stato bello e intensissimo, e davvero la stagione non poteva aprirsi in maniera migliore. Un messaggio per il CT Celestino? Spero di aver dimostrato che io ci sono ancora.

È stato un assolo, invece, quello di Zaccaria Toccoli (Lapierre Trentino Alè) nella categoria Junior Uomini. Il trentino ha sfruttato il terreno pesante e insidioso per aprire un gap importante già nella prima tornata, conservato poi con una gara intelligente fino al traguardo: “Non mi aspettavo di andare subito così forte, soprattutto in una gara resa tanto dura dalla pioggia. Il primo giro è stato veramente difficile, ma è lì che sono riuscito a fare la differenza, anche grazie a un sorteggio fortunato che mi ha favorito in partenza.” Piazzati sul podio anche Juri Zanotti (Velo Club Monte Tamaro) e Edoardo Xillo (Scuola Nazionale MTB Oasi Zegna).

Successo straniero, infine, nella categoria Donne Junior, dove l’austriaca Laura Stigger (URC Otztal) è riuscita a risalire dopo una partenza dall’ultima fila e mettersi tutte le avversarie alle spalle. Dietro di lei rimane a contatto solo Marika Tovo (Rudy Project-XCR) a 20 secondi, mentre Sara Casasola (DP66) accusa 1.34 in terza posizione. “Bello iniziare così, in una gara su un tracciato impegnativo e veloce, e contro avversarie forti. Difendere la maglia a Milano? L’obiettivo è quello,” ha commentato la Stigger, classe 2000, una delle più giovani atlete in gara. Oggi, senza dubbio, la più forte.

I sei leader delle classifiche hanno vestito le nuove maglie realizzate da Northwave Custom Project, ma saranno chiamati a difenderle già fra soli otto giorni. La Montagnetta di Milano attende infatti gli Internazionali d’Italia, ed è grande l’attesa per i tanti campioni che accenderanno il pomeriggio milanese, e uno spettacolo di pubblico che si annuncia ancora una volta di primo piano. Se il buongiorno si vede dal mattino, ci sarà ancora da divertirsi.

(comunicato stampa)
(foto Michele Mondini da comunicato)