La favola di Cavalli a Sanremo

Sanremo è lo scenario che ha accolto la prima corsa open del calendario italiano 2017. Un luogo di antica tradizione ciclistica, ma anche canora. E degna di una canzone sarebbe senza dubbio la storia di Marta Cavalli, che parla di talento, tenacia, determinazione e rinascita. L’atleta della Valcar – PBM aveva dovuto saltare quasi l’intera stagione 2016 per gli infortuni rimediati in una spaventosa caduta occorsa sulla pista di Montichiari. Dopo aver ripreso l’attività negli ultimi giorni dello scorso anno solare proprio nel luogo del misfatto vincendo uno splendido campionato italiano dell’inseguimento, le sono bastate pochissime uscite nella nuova categoria élite per prendere subito le misure e conquistare il primo splendido successo nella nuova categoria sull’iconico Lungomare Calvino, che ha già ospitato l’epilogo di diverse edizioni della Milano – Sanremo.

La cremonese di San Bassano si è imposta con una potente volata su un gruppo di 11 atlete che si era avvantaggiato lungo l’ascesa del Poggio. Nel testa a testa durato per tutti gli ultimi 100 metri, Cavalli è riuscita a precedere di poco meno di una ruota la polacca Agnieszka Skalniak, classe 1997 per due volte sul podio ai campionati mondiali juniores in linea, al primo piazzamento della stagione con la nuova maglia dell’Astana, squadra che prosegue così la sua settimana magica partita con la vittoria di Sierra a Montignoso (e con il bel piazzamento di Beggin a Siena) e proseguita con i successi della campionessa cubana e le belle prove delle compagne a Valencia. A completare un podio dall’età media giovanissima e la festa della Valcar è Allegra Arzuffi, che ha concluso terza in scia alla compagna vincitrice. Anche per lei, al primo anno da élite, si tratta del primo podio nella massima categoria.

Quarta assoluta e prima delle junior è stata Elena Pirrone (Mendelspeck), che dunque alla prima uscita stagionale centra subito il primo successo del 2017, il terzo assoluto nella categoria. Dietro di lei Michelotti, Syradoeva, Borghesi, Canvelli, Ceoloni e Beggin. L’unica altra junior a far parte del gruppo di testa e seconda di categoria è Nicole D’Agostin, molto attiva e propositiva in salita e che comincia dunque al meglio l’annata, con il sesto podio della carriera da junior. A completare la top-3 di categoria è Alessia Valvason della Vecchia Fontana, classe 2000 e quindi all’esordio assoluto in categoria.

141 le partenti da Sanremo in una giornata primaverile sotto uno splendido e tiepido sole. La prima parte di gara è caratterizzata dall’attacco di Carmela Cipriani (Conceria Zabri Fanini Guerciotti), scattata al km 15 e rimasta in fuga per circa 20 km, raggiungendo un vantaggio massimo di circa 1’20”. Ripresa l’abruzzese, il gruppo è rimasto compatto praticamente fino ai piedi del Poggio, l’atteso momento clou della corsa. A prendere al comando la mitica salita è stata l’Astana, che con Marchetti in testa è entrata fin troppo forte, tanto che sulla prima salita Skalniak e Beggin sono scivolate, ma sono riuscite a ripartire prontamente, tanto da far poi parte del gruppo di testa che si selezionerà alla fine dell’ascesa. Con D’Agostin e Ceoloni in particolare evidenza, davanti sono rimaste 11 atlete. Assieme alle quattro appena citate, anche Cavalli, Arzuffi, Pirrone, Michelotti, Syradoeva, Borghesi e Canvelli. Il primo gruppo inseguitore era lontano una dozzina di secondi allo scollinamento, ma ha progressivamente perso in discesa e poi nei pochi km dell’attraversamento cittadino di Sanremo. Così la volata è stata un discorso tra le prime undici, con l’esito già descritto.