I commenti delle squadre alla Ronde van Drenthe

Boels Dolmans: la campionessa del mondo Amalie Dideriksen vince allo sprint la Ronde van Drenthe

La campionessa del mondo Amalie Dideriksen ha centrato allo sprint la sua prima vittoria in maglia iridata a Hoogeveen, Paesi Bassi, sabato. La 20enne si è dimostrata la più veloce in una volata a quattro che ha determinato la vincitrice della Ronde van Drenthe, la seconda prova dell’UCI Women’s WorldTour. È la prima vittoria della stagione 2017 per la Boels-Dolmans.

“È veramente un splendida sensazione vincere in maglia iridata” dice Dideriksen. “Speravo di cogliere una vittoria quest’anno. Farlo oggi è fantastico”.

La vittoria della danese è arrivata con una fuga nel finale che si è avvantaggiata rispetto al gruppo delle migliori che si era formato sulla terza e ultima ascesa del VAMberg. L’ex Boels-Dolmans Ellen Van Dijk aveva lanciato un potente attacco sulla collina artificiale, guadagnando 30 secondi quasi immediatamente.

Avendo cinque atlete sulle quindici all’inseguimento, la Boels-Dolmans si è presa la responsabilità di controllare la corsa, mandando avanti la campionessa olimpica Anna van der Breggen, la vincitrice uscente Chantal Blaak, Amy Pieters e Jip van den Bos, con Dideriksen in quinta ruota.

“Fin dall’inizio, avevamo deciso che sarei stata la velocista in caso di sprint di gruppo” spiega Dideriksen. “Alla fine della gara, quando la volata sembrava più probabile, la squadra mi ha protetto. Quando Ellen era in fuga, tutte le altre ragazze l’hanno inseguito e io sono potuta restare a ruota”.

“Hanno fatto un lavoro fantastico” dice Dideriksen. “Ellen è una forte atleta, e abbiamo dovuto spendere molte energie per riprenderla. Stare a ruota in quei momenti è una grande responsabilità. Alla fine avevo la pressione di centrare un risultato non solo per me ma anche per le mie compagne, che hanno lavorato tanto duramente”.

Il treno della Boels Dolmans ha ripreso Van Dijk appena prima del cartello dei 20 km. Blaak immediatamente ha provato il contropiede. Lucinda Brand (Sunweb) l’ha ripresa. Van den Bos ha contrattaccato.

Attacco dopo attacco finché …

“Mi sono ritrovata nell’azione che ha preso vantaggio” dice Dideriksen. “Dovevamo coprire così tanti attacchi e controattacchi. Non ricordo esattamente come è nata la fuga in cui ero”.

Le quattro atlete nell’attacco rappresentavano quattro diverse squadre: Canyon//SRAM aveva Cecchini, il Team Sunweb Brand, la Wiggle High5 aveva la leader dell’UCI Women’s WorldTour Elisa Longo Borghini.

“Tutte nel gruppo abbiamo tirato” dice Dideriksen. “Non sapevamo se saremmo rimaste davanti fino all’arrivo. Avevamo sempre 10, poi 15, poi ancora 10 secondi. Se avessimo iniziato a fare giochi tattici e ad aspettare fino allo sprint, saremmo stare riprese. Solamente dentro l’ultimo chilometro abbiamo iniziato a guardarci a vicenda”.

“C’erano alcune atlete veloci” aggiunge Dideriksen. “Pensavo che Cecchini sarebbe stata la più veloce. Pensavo che avrei potuto batterle tutte in volata, ma non si sa mai dopo una corsa di 153 km. Non ne avevo mai disputata una così lunga in precedenza.”

Longo Borghini, forte in salita ma meno adatta alle volate, è partita per prima.

“L’abbiamo ripresa velocemente” dice Dideriksen.

Brand era in testa all’ultima curva seguita da Cecchini.

“Pensavo di aver perso a quel punto” ammette Dideriksen. “Ne avevo due davanti e non lo volevo. Sono però riuscita a superarle in volata”.

Dideriksen ha vinto di una bicicletta con abbastanza margine per festeggiare sulla linea. Assieme alla vittoria, ha conquistato anche la maglia della classifica giovani dell’UCI Women’s WorldTour.

“È veramente una grande vittoria per me” dichiara Dideriksen. “Significa molto. Sono grata per aver avuto l’opportunità da parte della squadra e di ripagare le mie compagne che hanno lavorato così duramente per me”.

Molte cadute per il Team Véloconcept nella Women’s World Tour Ronde van Drenthe

La seconda gara World Tour della stagione è stata deludente per il Team VéloCONCEPT Women. La squadra sperava di ottenere un piazzamento tra le prime 20, ma la Ronde van Drenthe del team è stata rovinata da un paio di brutte cadute che ha costretto le atlete nelle retrovie.

C’è stata comunque una vittoria danese nella gara, con il successo della campionessa del mondo Amalie Dideriksen.

La gara non è andata secondo i piani del Team VéloCONCEPT, a causa di un bel clima primaverile, che non ha reso la corsa dura come il team manager Bo Handberg Madsen aveva anticipato.

“La prima ora e mezzo è stata abbastanza strana.  Non c’era vento e non è accaduto niente in gruppo. Non c’era abbastanza selezione quando abbiamo raggiunto il pavé e tutti erano al massimo” spiega.

La Ronde van Drenthe presentava sei dure sezioni in pavé e nell’ultimo settore di 5,1 km Carmen Small è entrata in una fuga.

“Nell’ultima sezione, 7-10 atlete hanno preso del vantaggio, e Carmen era tra loro. Ma 2-3 km dopo il pavé qualcuno ha colpito la sua ruota, ed è caduta e si è dovuta ritirare. Si è fatta abbastanza male ed è stata portata all’ospedale” dice Bo Handberg Madsen. Si aspetta che non possa correre nella Drentse 8, come precedentemente pianificato.

Le cadute tuttavia sono proseguite per il Team VéloCONCEPT Women. Christina Siggaard era nel primo gruppo di una ventina di unità più avanti nella gara, e la situazione sembrava promettente, quando si è verificata un’altra caduta.

“Una ciclista è finita fuori strada e quando è rientrata, ha attraversato tutto il gruppo e colpito Christina che è caduta. Si è quindi staccata e aveva bisogno di una ruota nuova e quindi la corsa per lei era finita” spiega Bo Handberg Madsen.

Qualche chilometro dopo anche Sara Mustonen è stata coinvolta in una caduta, quando era in un gruppo inseguitore che provava a rientrare sulla testa.

“È stata una brutta giornata, ma a volte va così” dichiara Bo Handberg Madsen.

Domenica 12 il Team VéloCONCEPT Women gareggerà nella Drentse Acht van Westerveld, altra corsa nell’area del Drenthe.

Canyon//Sram, Elena Cecchini seconda alla Ronde van Drenthe

Elena Cecchini si è piazzata seconda allo sprint nella Ronde van Drenthe, gara dell’UCI Women’s WorldTour nei Paesi Bassi. Cecchini ha ispirato un’azione di quattro atlete negli ultimi chilometri che è rimasta davanti fino all’arrivo. La campionessa italiana ha superato Lucinda Brand (SUN) in volata, ma non ha potuto battere la campionessa del mondo Amalie Dideriksen (DLT) per la vittoria.

Le compagne di Cecchini sono state attive per tutta la corsa, e l’attacco solitario di Mieke Kröger dopo la quarta sezione di pavé ha permesso a tutte le sei atlete della Canyon di superare i sette settori in pavé ancora nel gruppo di testa. Con una media vicina ai 40 all’ora, il gruppo non si è mai rilassato nei 152 km di gara.

“Il meteo era insolitamente caldo e senza vento per creare ventagli, ma come al solito il gruppo era numeroso e molto nervoso” dice Cecchini. “Siamo state un po’ sfortunate perché Barbara (Guerischi) è caduta e avrebbe potuto avere un ruolo importante nel finale. Tutte le ragazze mi hanno aiutato per portarmi in buona posizione ai piedi del VAMberg a ogni passaggio”.

“La terza e ultima volta sulla salita, van Dijk (SUN) ha attaccato e si è formato un gruppo nel quale ho realizzato eravamo solo io e Hannah (Barnes). Siamo rimaste a ruota e quando van Dijk è stata ripresa ho detto ad Hannah che dovevamo concentrarci solo su alcune specifiche atlete perché non potevamo seguire ogni attacco. E poi improvvisamente mi sono detta ‘Okay Elena, proviamo qualcosa’”.

“Il mio attacco ha portato Brand, Longo Borghini (WHT) e Dideriksen con me. Era una buona combinazione. Sapevo che Dideriksen era la più veloce, ma speravo che avrebbe avuto gambe stanche perché la corsa era molto lunga. Penso di aver fatto la mossa giusta nel finale, Amalie (Dideriksen) era semplicemente più veloce di me”.

Cecchini, il cui tredicesimo posto nella classica di apertura all’Omloop Het Nieuwsblad il mese scorso le aveva creato qualche frustrazione, dichiara di essersi sentita bene. “Penso che in quella prima corsa mi mancasse il ritmo gara, perché oggi mi sono sentita bene. Sto realmente puntando alle prossime corse per far salire finalmente qualcuna di noi sul gradino più alto del podio.

La squadra correrà di nuovo nell’UCI 1.2 Drentse Acht van Westerveld. Con due settori in pavé e due salite della collina artificiale del VAMberg, ci si attende un’altra gara dura. La partenza è fissata alle 13.

(traduzioni da comunicati stampa)
(foto da comunicato stampa Boels-Dolmans)