Down Under, le reazioni di Mitchelton e Virtu alla terza tappa

Grande soddisfazione in casa Mitchelton – Scott per la vittoria di Amanda Spratt a Hahndorf. Ecco le dichiarazioni della ciclista australiana tradotte dal comunicato della squadra.

“Il team è stato fantastico. Linda Villumsen aveva attaccato e preso un gran vantaggio, ma non ci siamo fatte prendere dal panico, in realtà è stata Annemiek a calmarmi perché ero un po’ nervosa”.

“Invece la nazionale si è fatta prendere dall’ansia e ha iniziato a mandare cicliste all’attacco e noi ne abbiamo approfittato inserendo nell’azione Annemiek e Lucy, con Garfoot che era rimasta dietro e ha dovuto inseguire da sola. Ho preso la sua ruota e, quando è rientrata, l’ho attaccata immediatamente”.

“Sapevo che era il momento perfetto. Avevamo fatto esattamente quel che volevamo, isolare Kat, e ho potuto capitalizzarlo”.

“Mi sentivo molto forte, ma non si può mai sottovalutare Lauren Stephens. Si tratta di una ciclista molto forte, l’ho affrontata più volte in Europa nel corso degli anni. Sapevo che sarebbe stata forte, ma questo era il mio principale obiettivo di gennaio. Sono arrivata a Dicembre e ho fatto ricognizioni su tutti i percorsi, così puntavo tantissimo a questa tappa perché pensavo fosse adatta a me. Sapevo che la salita finale avrebbe fatto male alle gambe, ma ero pronta”.

“Sono davvero emozionata e ancora un po’ sorpresa di aver preso la maglia. Sono molto grata alla squadra per avermi dato questa opportunità, avrebbe potuto averla chiunque di noi tre che eravamo in lotta per la generale, quindi sono felice di aver fatto questo per il team”.

Queste invece le parole di Annemiek van Vleuten

“Linda Villumsen era davanti e pensavo che fosse perfetto per noi perché volevamo far lavorare la nazionale australiana e più minuti guadagnava, più avrebbero dovuto lavorare per ricucire”.

“Spratt si sentiva come se avesse la maglia e dovesse inseguire, così l’ho calmata e detto che potevamo semplicemente aspettare. Avevamo un piano, così ho detto di non inseguire, abbiamo bluffato e fatto innervosire la nazionale”.

“Ha funzionato davvero bene e abbiamo costretto l’Australia sulla difensiva”.

Tra le squadre protagoniste di giornata, anche il Team Virtu grazie alla lunga fuga di Villumsen. Traduciamo dal comunicato della formazione danese l’analisi della d.s. Carmen Small.

“Dovevamo essere aggressive fin dalla partenza perché non volevamo aspettare l’ultima salita. Volevamo vincere la corsa e non stare ad aspettare per un piazzamento, così abbiamo preso qualche rischio. Penso che abbiamo attaccato troppo presto, ma non si può avere tutto sotto controllo”.

“È stato positivo avere Linda davanti, il gruppo ha continuato a rompersi, e sarebbe stata davanti se si fosse frazionato ulteriormente, ma sfortunatamente non è successo e due atlete l’hanno raggiunta e sono arrivate prima e seconda. Villumsen ha corso bene, così come tutte le ragazze”.

Kasia Pawlowska è stata la migliore all’arrivo in casa Virtu con il suo tredicesimo posto. “Kasia ha fatto un tentativo nell’ultima salita. Deve continuare a lavorare su questa parte di lei, perché non ha mai avuto l’opportunità di vincere, è stata quasi sempre una gregaria. Deve cambiare mentalità, è una nostra sfida, ma sono contenta di quello che ha fatto fin qui”.

“Ancora non sono arrivati risultati, ma la squadra ha corso unita e preso le decisioni giuste”.

(foto TDWSport da comunicato Mitchelton)