Mentre buona parte dell’attenzione era rivolta ai Campionati del Mondo di ciclocross nei Paesi Bassi, si è aperto anche il calendario europeo su strada. Anche se a stretto rigore geografico si sarebbe corso in Asia. Infatti si è disputato nel fine settimana il Tour of Eftalia Hotels, nei dintorni della città turca di Alanya, località costiera dell’Anatolia Meridionale, da qualche anno ormai sede d’allenamento abituale durante l’inverno per molte atlete dell’Est Europa. E non a caso proprio le rappresentanti di Russia, Ucraina e Bielorussia hanno caratterizzato gli ordini d’arrivo della gara.
La vittoria finale in classifica è andata alla ciclista più rappresentativa tra quelle in gara, Olga Zabelinskaya, impostasi oltre che nella generale anche nelle prime due frazioni. La russa, passata quest’anno a correre con il nuovo team Cogeas, era in gara con una formazione mista sponsorizzata da marchi locali, la Velo Alanya Club.
La tre volte medaglia olimpica ha aperto la competizione imponendosi nella cronometro di Titreyengol, coprendo i 6,5 km del percorso in 8’41”. Alle sue spalle si è classificata l’ex-vicecampionessa del mondo della specialità Hanna Solovey, in gara con la nazionale, staccata di 7”, mentre terza ha chiuso l’altra russa Mariia Novolodskaya, lontana 20”. Dietro la 21enne bielorussa Anastasiya Dedikova, 4^ a 21”, si sono piazzate tante atlete che negli ultimi anni sono state protagoniste in Italia: quinta l’ucraina Olga Shekel, tesserata con la Michela Fanini (qui con la nazionale), settima l’israeliana ex-Giusfredi Omer Shapiro, ottava e nona le ucraine Valeriya Kononenko e Tetyana Riabchenko, decima l’azera Olena Pavlukhina e undicesima la cipriota Antri Christoforou.
La tappa più impegnativa è stata senza dubbio la seconda, 129 km da Alanya a Gazipasa e ritorno, nella quale Olga Zabelinskaya ha letteralmente dominato la scena, arrivando in solitaria con 2’17” di margine sulla compagna, tanto alla Cogeas quanto nella squadra mista locale, Novolodskaya. In terza posizione, a 3’29”, ha invece concluso Solovey, che ha preceduto Riabchenko (a 3’31”) e Sarah Ingelbrecht (a 4’07”), entrambe della Doltcini – Van Eyck. La belga è arrivata assieme a Christoforou, a seguire hanno completato la top ten Shekel, Nahirna, Karolina Peretitko e Dedikova, 10^ con un ritardo superiore ai 6 minuti.
Con la classifica ormai messa in ghiaccio dai distacchi enormi della seconda frazione, la terza tappa si è conclusa con una volata di gruppo, vinta dalla bielorussa Karalina Savenka, che ha bruciato la belga Kelly Druyts. Le prime due hanno fatto la differenza rispetto alle altre velociste, se è vero che alla terza classificata, l’altra bielorussa Hanna Tserah, è stato accreditato 1 secondo di ritardo, con Novolodskaya che si è gettata nella mischia giungendo quarta. Ha evitato ogni rischio invece Zabelinskaya, 23^ nella pancia del gruppo.
L’ex-portacolori della BePink quindi ha potuto festeggiare sul podio la vittoria nella generale, nella quale ha chiuso con 2’39” di margine su Novolodskaya e 3’40” su Solovey. Non c’erano atlete italiane al via.
Nel fine settimana si è corso anche in Africa, dove si sono svolti i campionati nazionali di Namibia. Nella prova in linea si è confermata campionessa Vera Adrian, la ciclista più rappresentativa del paese con capitale Windhoek, che però nella gara a cronometro si è dovuta accontentare dell’argento alle spalle di Irene Steyn.
(foto da pagina Facebook Velo Alanya)