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2015, un anno di sport: gennaio e febbraio

GENNAIO

Stefan Kraft vince per l’Austria la Tournée dei 4 Trampolini con 1106,7 punti, 6 in più del connazionale Michael Hayboeck, un vantaggio costruito con la vittoria di Oberstdorf e poi difesi con i podi di Innsbruck e Bischofshofen. Terza piazza per lo sloveno Peter Prevc. Il Tour de Ski vede il trionfo norvegese. Tra gli uomini si impone Martin Johnsrud Sundby che supera sulle pendenze dell’Alpe del Cermis Petter Northug, mentre tra le donne Marit Bjoergen conquista l’unico trionfo che mancava alla sua leggendaria carriera, superando altre tre connazionali, Johaug, Weng e Haga. Per gli italiani successi di tappa di Pellegrino in Val Mustair e di Clara (sesto nella generale) sul Cermis.

In Italia si assegna la Coppa Italia di volley, con Modena che supera in finale Trento per 3-1 con 20 punti di Nemanja Petric. Sven Kramer e Ireen Wust nel frattempo si affermano campioni d’Europa nel pattinaggio velocità all-round. Due ori per l’Italia nei campionati del mondo di snowboard, con Luca Matteotti nel cross e Roland Fischnaller nello slalom parallelo, mentre Michela Moioli vince il bronzo nel cross femminile della statunitense Jacobellis. Nel freestyle le gobbe vedono il duello tra l’olimpionica di Sochi Justine Dufour-Lapointe e quella di Vancouver Hannah Kearney, mentre tra gli uomini arrivano un oro e un argento per il canadese Mikael Kingsbury.

I campionati del mondo di pallamano maschile vedono il successo in Qatar della Francia per 25-22 (5 gol di Karabatic) in finale sui padroni di casa, presentatisi con una squadra piena di naturalizzati. Per il bronzo, la Polonia batte la Spagna 29-28. Il primo slam della stagione del tennis, gli Australian Open, vedono i trionfi di Novak Djokovic e Serena Williams, e non sarà l’unica volta che accade. Il serbo batte Andy Murray 7-6 6-7 6-3 6-0, mentre la statunitense supera Maria Sharapova 6-3 7-6. Storico risultato nel doppio maschile per l’Italia: il titolo va a Simone Bolelli e Fabio Fognini. Inizia in Australia anche la stagione del World Tour di ciclismo. I padroni di casa dominano il Tour Down Under, vinto da Rohan Dennis su Richie Porte e su Cadel Evans che la settimana successiva nella corsa a lui dedicata chiuderà la carriera. La prova femminile va invece a Valentina Scandolara.

Gli Europei di short track vedono il dominio di Sjinkle Knegt tra gli uomini (overall, 1000 e 1500 m) e di Elise Christie fra le donne (overall, 500 e 1500 m). Per l’Italia argento di Arianna Fontana nei 1000 m. Javier Fernandez, Elizaveta Tuktamysheva, Kavaguti/Smirnov (artistico) e Papadakis/Cizeron (danza) sono i campioni europei di pattinaggio di figura, con per l’Italia l’argento di Cappellini/Lanotte nella danza. Pauline Ferrand Prevot a Tabor in Repubblica Ceca si laurea campionessa del mondo di ciclocross davanti a Sanne Cant e Marianne Vos. Tra gli uomini trionfo di Mathieu Van der Poel su Wout Van Aert e Lars Van der Haar.

FEBBRAIO

Febbraio si apre con il Superbowl, una splendida partita che alla fine vede i New England Patriots superare per 28-24 i Seattle Seahawks, con Tom Brady al quarto titolo eletto per la terza volta MVP. Il 2 si aprono i mondiali di sci alpino in Colorado. In campo maschile cinque vincitori differenti: l’elvetico Küng in discesa, l’austriaco Reichelt in superG, il padrone di casa Ligety in gigante, il francese Grange in slalom, mentre Hirscher deve accontentarsi dell’oro in supercombinata, oltre che dell’argento in gigante. Tra le donne, si conferma anche a Beaver Creek il duello tra Tina Maze e Anna Fenninger, che vincono due ori a testa. Discesa e supercombinata per la slovena, superG e gigante per l’austriaca, con Shiffrin a far valere pronostico e fattore campo in slalom. Vittoria dell’Austria infine nel team event.

Campionati del mondo anche per il pattinaggio di velocità, nella patria della disciplina, i Paesi Bassi, che infatti vincono il medagliere, grazie soprattutto ai 4 ori in campo maschile, dove Sven Kramer vince i 5000 e contribuisce al successo nell’inseguimento a squadre. Arriva un argento anche per l’Italia, nella mass start, con Fabio Francolini che si arrende solo ad Arjan Stroetinga. In campo femminile invece per le padrone di casa arriva solo il titolo nella mass con Irene Schouten. Per il resto dominio Usa con tre ori, due di Brittany Bowe (1000 e 1500 m) e doppietta di Martina Sablikova su 5000 e 10000. Ai mondiali di slittino a Segulda, tre ori per la Germania, nel femminile con Geisenberger, nel doppio con Wendl/Arit e nella gara a squadre, ma tra gli uomini il russo Pavlichenko batte Felix Loch. Bronzo per l’Italia nel doppio con Oberstolz/Gruber. In Italia il basket assegna le sue Coppe nazionali. La final eight maschile vede la Dinamo Sassari superare a Desio per 101-94 l’Olimpia Milano, con 27 punti di Dyson e Logan MVP. A Perugia invece nella competizione femminile il Famila Schio si impone per 74-64 sulla Passalacqua Ragusa, 21 punti di Laura Macchi e Giorgia Sottana premiata come miglior giocatrice.

Febbraio è anche il mese del Mondiale di cricket, vinto dall’Australia nella finale di Melbourne sulla Nuova Zelanda per 186/3-183. Si erano fermate in semifinale India e Sudafrica. Nel velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines vanno in scena invece i mondiali su pista. La Francia fa la voce grossa nelle discipline veloci maschili: Baugé vince il torneo della velocità individuale e poi è parte della squadra che trionfa nella velocità olimpica, mentre Pervis fa doppietta nel chilometro da fermo e nel keirin. Stefan Küng dà alla Svizzera il titolo dell’inseguimento individuale battendo Bobridge, mentre il quartetto vincente è quello neozelandese, che supera i favoriti britannici. Il tedesco Liss vince lo scratch, mentre il russo Ershov porta a casa la corsa a punti. Due medaglie per l’Italia: Elia Viviani è di bronzo nell’omnium dietro al colombiano Gaviria e all’australiano O’Shea, mentre in coppia con Bertazzo nell’americana si arrende solo ai francesi Coquard-Kneisky. Tra le donne è l’Australia a dominare la scena, partendo con la vittoria del quartetto davanti alla Gran Bretagna. Tra le componenti della squadra vincente, Edmondson doppia l’oro trionfando nell’omnium con una vera impresa davanti a Trott, mentre Cure porterà a casa altre due medaglie, l’argento nello scratch dietro a Wild e il bronzo nell’inseguimento individuale dietro alla connazionale Wiasak e alla statunitense Valente. Tre medaglie anche per Anna Meares, d’oro nel keirin, argento nei 500 metri vinti dalla russa Voinova e bronzo con McCoulloch nella velocità olimpica, vinta dalla coppia cinese Zhong/Gong con il record del mondo sulle russe Shmeleva/Voinova. Il torneo della velocità vede la conferma di Kristina Vogel che batte in finale Elise Ligtlee, con la Germania che si impone anche nella corsa a punti grazie a Stephanie Pohl.

A Falun si disputano intanto i campionati del mondo di sci nordico. Nello sci di fondo, come da pronostico, dominio norvegese: gli scandinavi portano a casa 9 titoli su 12 in palio. I padroni di casa salvano l’onore con Olsson nella 15 km tl e con Charlotte Kalla nella 10 km a tecnica libera, in una prova che a sorpresa vede sul podio due statunitensi, Diggins e Compton. Negli skiathlon, successi del russo Vylegzanin davanti a Cologna (unica medaglia per lo svizzero) e di Therese Johaug su Astrid Jacobsen e Charlotte Kalla. La 27enne si ripete anche nella 30 km mass start in classico, battendo a sorpresa Bjoergen e ancora Kalla. Nella 50 maschile Northug invece batte in volata il ceco Bauer e lo svedese Olsson. Podio tutto scandinavo nella staffetta femminile, con la Norvegia che batte la Svezia e la Finlandia, mentre tra gli uomini dietro a norvegesi e svedesi si piazza la Francia. Nelle sprint in classico si impongono, secondo pronostico, Northug e Bjoergen. Anche nella team sprint a tecnica libera arrivano due vittorie norvegesi, con Ostberg/Falla tra le donne (bronzo per la Polonia unica medaglia di Kowalczyk nella manifestazione) e con Hagen/Northug tra gli uomini, nella gara che vede al terzo posto, dietro la Russia, l’Italia di Nöckler/Pellegrino, che con il bronzo regalano l’unica medaglia del fondo ai colori azzurri. Un altro alloro arriva però dalla combinata nordica, dove Alessandro Pittin regala all’Italia la prima medaglia della storia della disciplina con l’argento dietro al tedesco Rydzek nella NH/10 km. Titolo all’Austria con Gruber invece nella LH/10 km, mentre successi della Germania (nella NH/4×5) e della Francia (LH/2×7,5) nelle prove a squadre. Arrivano ori per la Norvegia anche dal salto, grande a Rune Velta dal normal hill e alla gara a squadre, mentre il tedesco Severin Freund si impone dal trampolino grande. Germania anche al femminile grazie a Carina Vogt e successo tedesco pure nella prova a squadre mista. Appuntamento in Germania invece per i mondiali di bob e skeleton a Winterberg. Protagonisti i padroni di casa con le vittorie nel bob a due e a quattro maschile nonché nella gara mista, mentre nel bob a due femminile il primo posto è andato a Usa1. Nello skeleton successi per il lettone Martins Dukurs e per la britannica Yarnold. A metà mese si erano concluse le coppe del mondo delle due discipline. Nel bob successo per il lettone Oscar Melbärdis in entrambe le specialità e di conseguenza nella combinata e della statunitense Elana Meyers-Taylor. Nello skeleton ancora vittoria per la Lettonia sempre con Martins Dukurs che precede il fratello Tomass, mentre tra le donne l’austriaca Janine Flock riesce a resistere al prepotente ritorno finale di Yarnold.

Nella foto: l’esultanza di Anna Fenninger a Beaver Creek (foto Agence Zoom da fis-ski.com)