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Notiziario della domenica (24/01): scherma, sci alpino, fondo, salto, snowboard, combinata, freestyle

Scherma: CdM spada Barcellona, vince l’Estonia, Italia 6^

Dopo il trionfo di Mara Navarria, a Barcellona si torna in pedana per la gara a squadre valida per la Coppa del Mondo di spada femminile. Il successo va all’Estonia che in finale batte per 26-22 la Russia. Per il terzo posto la Corea del Sud supera per 23-22 la Cina. L’Italia si è fermata al 6^ posto. Navarria, Boscarelli, Fiamingo e Del Carretto, recuperata dall’influenza che l’ha esclusa dalla prova individuale, non sono riuscite a esprimere la loro miglior scherma. Hanno vinto il primo match contro il Giappone per 36-35 grazie alla priorità al minuto supplementare. Poi però nei quarti c’è stato lo stop contro la Corea del Sud per 44-33 che ha costretto le azzurre al tabellone dei piazzamenti. Nel primo incontro è arrivata una bella vittoria contro la Romania per 27-23, poi però nella sfida per il quinto-sesto posto, la Svezia ha dominato con un 45-24 che non ammette repliche. L’Italia rimane comunque in corsa per andare a Rio, sarà decisivo il risultato della tappa di Buenos Aires il prossimo 14 febbraio.

Sci alpino: Kristoffersen vince lo slalom a Kitzbühel, ancora Vonn a Cortina

Dopo la tristezza per l’infortunio di Svindal, arriva una gioia per la Norvegia, grazie a Henrik Kristoffersen nel tradizionale slalom di Kitzbühel, autore di una strepitosa rimonta nella seconda manche, partendo dal decimo posto della prima. Battuto per appena 3 centesimi il beniamino di casa Hirscher, con il tedesco Dopfer, primo dopo la prima manche, che comunque riesce a conquistare il terzo posto a 45 centesimi e dunque il suo primo podio stagionale dopo tanti piazzamenti. Migliore degli italiani Patrick Thaler, quinto rimontando dall’undicesimo posto, con un ritardo di 1”25. Decimo Manfred Moelgg. Bruttissima notizia però per Giuliano Razzoli, che in una caduta ha riportato la rottura del crociato. Nella generale, con Svindal ormai out, Hirscher mantiene 118 punti di vantaggio sul vincitore di oggi.

In campo femminile, Cortina si conferma il giardino di casa Vonn. Lindsay infatti si è imposta anche nel SuperG, undicesima vittoria in carriera nella località ampezzana, 75^ complessiva in Coppa. Numeri da fantascienza per la statunitense che con questa vittoria torna anche in testa alla classifica generale, con 45 punti di vantaggio su Lara Gut, quinta sull’Olimpia delle Tofane. In seconda posizione, staccata di 69 centesimi, Tina Weirather e terza a 1”15 Viktoria Rebensburg. Per le italiane la migliore è stata Federica Brignone nona a due secondi, con anche Elena Curtoni nelle dieci.

Sci di fondo: staffette alla Norvegia, Italia sul podio dopo 5 anni

Giornata di staffette nella tappa di Coppa del Mondo di Nove Mesto in Repubblica Ceca, con un doppio successo dei quartetti norvegesi, sia in campo maschile che femminile, ma questo ormai non fa più notizia, Lo fa invece il podio dell’Italia al maschile, un risultato che ai colori azzurri mancava da Rybinsk nel 2011. Sempre a quella stagione risale anche l’ultimo risultato della staffetta femminile migliore del sesto posto conquistato dalle azzurre.  Insomma, continuano i segnali incoraggianti già visti durante il Tour de Ski, dopo qualche stagione difficile.

In campo maschile a fare la differenza in seconda frazione il dominatore della stagione Sundby, che ha inflitto 30 secondi alla Russia, praticamente un minuto a tutti gli altri, rendendo poi le altre due frazioni di Rundgreen e Krogh una cavalcata solitaria, anche se Ustiugov nel finale è riuscito ad avvicinarsi tanto alla testa della corsa. Per l’Italia Noeckler in prima è stato bravissimo, cambiando nel terzetto di testa con Roethe e Belov, poi De Fabiani ha perso contatto dai primi, venendo riassorbito dal secondo gruppo. Nelle frazioni a tecnica libera Roland Clara ha mantenuto l’Italia a contatto con il podio e poi la firma finale l’ha messa Federico Pellegrino, che negli ultimi 500 metri ha lanciato la sua volata, alla quale al momento nessuno è in grado di controbattere.

Tra le ragazze la Norvegia è arrivata alla decima vittoria consecutiva, con un vantaggio di 42” sugli Stati Uniti, al miglior risultato della storia e al quarto podio nelle ultime cinque staffette. Ha fatto subito la differenza Oestberg in prima frazione, poi Weng, Johaug e Jacobsen non hanno dovuto far altro che controllare la situazione.  Terza la Finlandia a 55”, mentre a partire dalla Germania quarta si sono registrati distacchi importanti dalla testa della corsa, con la Svezia quinta che ha preceduto le bravissime azzurre Lucia Scardoni, Virginia De Martin Topranin, Ilaria Debertolis e Giulia Stuerz.

Salto: a Zakopane Prevc battuto, vittoria a Kraft

Anche Peter Prevc è umano quindi. Intendiamoci lo sloveno si mantiene su livelli di assoluta eccellenza, conquistando l’ennesimo podio stagionale, ma dopo un gennaio da dominatore assoluto, con i trionfi nella Tournée e nei Mondiali di volo passando per il successo di Willingen, ha alla fine dovuto cedere il passo ai due austriaci Thomas Kraft e Michael Hayboeck, che con questa doppietta regalano la prima gioia al paese alpino in una stagione fin qui abbastanza deludente. Nella prima frazione, in realtà, nulla sembrava cambiato, con Prevc capace di volare a 140 metri, misura più lunga di giornata, prendendosi anche due 20 dai giudici e volando quindi in testa, anche se con soli tre punti su Kraft, atterrato a 133 m ma con condizioni di vento ben più sfavorevoli (mezzo metro di vento da dietro contro aria altrettanto forte da sotto per lo sloveno), con Hayboeck terzo che sembrava già più lontano con 12 punti da recuperare. Il 25enne di Linz però ha estratto il coniglio dal cilindro nella seconda serie, saltando con ottimo stile 138,5 m, in condizioni di vento praticamente assente (0,09 m/s alle spalle). Kraft, che invece trovava forte aria da dietro, riusciva comunque a difendersi, replicando i 133 metri del primo salto e così riuscendo, grazie alla compensazione, a mantenersi al comando davanti al compagno. A sorpresa, invece, a non riuscire a difendersi era Prevc che saltava “solo” (per i suoi standard ovviamente) 125 metri, finendo così per essere scavalcato da tutti e due gli austriaci. Quarta e quinta piazza per Gagnes e Forfang, norvegesi sempre nelle prime posizioni ma un passo indietro rispetto alla lotta per il successo, seguono Freitag, Kobayashi (prima top 10 in carriera), uno Stoch al quale l’aria di casa ha fatto decisamente bene dopo un avvio di 2016 negativo, quindi il fratellino di Prevc, Domen, e Roman Koudelka a chiudere i dieci. In Coppa del Mondo adesso Peter Prevc tocca quota 1084 punti, 305 in più di Freund qui assente per infortunio. Alla vigilia della trasferta giapponese una seria ipoteca sulla sfera di cristallo.

Snowboard, nel cross doppietta Francia, Vaultier nella storia, Moioli due volte sul podio

Giornata storica per lo snowboardcross. Vincendo, davanti a 5000 spettatori, la seconda gara sprint della tappa di Coppa del Mondo di Feldberg, in Germania, il francese Pierre Vaultier è diventato l’atleta più vincente in assoluto nella storia della disciplina, salendo a quota 16 successi, strappando il primato al canadese Jasey Anderson. A fargli compagnia sul podio, il russo Nikolay Olyunin, vincitore della prima gara del sabato, e Lluis Marin Tarroch di Andorra. Fotofinish invece nella prova femminile per decretare il successo della transalpina Nelly Moenne Loccoz, al terzo successo in carriera, grazie al quale rafforza anche il primato in classifica. In seconda posizione la sua connazionale Chloe Trespeuch, mentre sul podio sale anche Michela Maioli. La 20enne lombarda bissa così il podio ottenuto il giorno precedente, quando era arrivata seconda dietro solo alla ceca Eva Samkova.

Combinata nordica, a Chaix-Neuve vincono Frenzel e Riessle

Due successi tedeschi nelle due gare in programma a Chaix-Neuve nel week-end. Nella gara del sabato, LH/10 km, si è infatti imposto Eric Frenzel, facendo il bis dopo Ramsau. Nella prova di salto il migliore era stato Akito Watabe, che si era guadagnato un vantaggio di 16 secondi su Klemetsen e di 20 sul futuro vincitore. Bastavano pochi minuti di gara, però, per ricompattare in testa alla gara un quartetto, con Watabe, Frenzel, Rydzek e Gruber, dal quale invece Klemetsen restava inesorabilmente staccato. I quattro restavano assieme fino all’ultimo giro, poi un’accelerazione di Frenzel faceva il vuoto. Rydzek a sorpresa cedeva, mentre per le altre posizioni del podio Gruber riusciva a superare Watabe, che comunque confermava la statistica che lo vuole sempre sul podio quando vince la prova di salto. Per l’Italia ottimo risultato del giovane Samuel Costa, settimo, miglior piazzamento della carriera eguagliato, un prospetto davvero importante.

La domenica invece si è imposto Fabian Riessle, al secondo successo in carriera. La gara di salto veniva vinta dal norvegese Riiber (114 m, 148,8 punti) su Klemetsen, ma in sostanza nel fondo si partiva in cinque assieme, con anche Frenzel, Riessle e Watabe. Questi cinque atleti facevano gara assieme fino all’ultimo dei cinque giri da 2 km nel fondo, con Frenzel spesso a tirare. Ad attaccare nel finale era però Riessle, che apriva un piccolo, ma decisivo, gap sul connazionale, che dunque non poteva far altro che accontentarsi della seconda piazza. Terzo per la seconda volta Watabe. I due norvegesi invece saltavano completamente, al punto da essere ripresi dagli inseguitori. Klemetsen così terminava quinto battuto da Graabak e Riiber addirittura settimo dietro Rydzek e davanti a Moan. Riessle indossa il pettorale giallo con 23 punti di vantaggio su Frenzel.

Freestyle, nelle gobbe dominio canadese, le sorelle Dufour-Lapointe nella storia

Tappa canadese per la coppa del mondo di gobbe a Val Saint-Come e dominio assoluto per i padroni di casa che tra uomini e donne mettono cinque atleti sui sei posti del podio disponibili. Unico guastafeste, l’australiano Matt Graham, che tra gli uomini si è piazzato secondo, davanti al giovane Laurent Dumais e dietro al vincitore, il dominatore della disciplina Mikael Kingsbury, arrivato al 30° successo in carriera.

Storico davvero quanto avvenuto nella gara femminile, con pochissimi precedenti nell’intera storia dello sport: le tre sorelle Dufour-Lapointe hanno infatti monopolizzato il podio occupando le prime tre posizioni. La vittoria è andata, come a Sochi, come nel mondiale di Kirchberg, a Justine, seconda è arrivata Chloe, e questa doppietta si era già vista, basti pensare alla gara olimpica, ma in questa occasione anche Maxime, la maggiore delle tre sorelle, è riuscita a salire sul podio, eguagliando il suo best result della carriera e dando così vita a una foto che resterà negli annali non solo di questa disciplina.

Nella foto: la squadra italiana di spada (foto Bizzi da federscherma.it), Lindsay Vonn ((c) Agence Zoom da fis-ski.com), la staffetta norvegese ((c) NordicFocus da fis-ski.com), il podio di Zakopane ((c) Fis da fis-ski.com), la vittoria di Pierre Vaultier ((c) Oliver Kraus da fis-ski.com), Riessle con Frenzel e Watabe sul podio ((c) NordicFocus da fis-ski.com), i podi delle gare di freestyle ((c) Fis da fis-ski.com)

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