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Tour de Ski. tris di Sundby, Johaug imprendibile sul Cermis

Si è chiusa come d’abitudine con la tre giorni italiana la decima edizione del Tour de Ski, che alla fine ha incoronato come vincitori i due nomi che tutti si aspettavano fin dalla vigilia della partenza a Lenzerheide. In campo maschile, infatti, per il terzo anno di fila si è imposto Sundby. Il norvegese, primo a completare il tris, ha preso la testa della classifica già al secondo giorno, dopo la sprint inaugurale vinta da Pellegrino, e poi non si è più voltato indietro. Tra le donne, invece, Johaug ha dovuto soffrire più del preventivato contro la miglior Oestberg della carriera, però alla fine a fare la differenza è stata la superiorità della campionessa del 2014 nella scalata del Cermis, esercizio nel quale il suo rapporto peso/potenza straordinario le conferisce un vantaggio su tutte valutabile in minuti. E nessuna al momento è in grado di poterle controbattere quando la strada raggiunge pendenze simili.

La prima tappa a Dobbiaco, in tecnica libera a intervalli, aveva visto nella prova femminile la vittoria della statunitense Diggins, che così ha bissato il successo della connazionale Caldwell nella sprint di Oberstdorf, anche lei beffando per meno di un secondo Heidi Weng, con a seguire tutta la solita batteria di norvegesi, con Oestberg terza e solo quinta Johaug. Tra gli uomini invece Krogh va ad imporsi, superando di 3”6 Sundby, ripresosi dopo le difficoltà di Oberstdorf e al terzo posto il francese Magnificat.

La mass in classico della Val di Fiemme invece ha visto Weng finalmente rompere il ghiaccio. Al 38° podio, infatti, per la norvegese finalmente è arrivata la prima, meritatissima, vittoria della carriera in una gara di primo livello, precedendo in volata Oestberg, che così rafforzava a 38”7 il suo vantaggio su una Johaug terza e ancora non brillantissima. Tra gli uomini invece vittoria netta di Sundby, che permetteva al campione uscente di ipotecare la vittoria visto il vantaggio su Northug impennatosi fino a sfiorare i 3 minuti. Sul podio Dybhaug e Poltoranin, con uno splendido De Fabiani in quarta posizione.

Gran finale quindi sul Cermis, con l’apoteosi di Johaug alla quale sono bastati pochi metri di salita per saltare sulle code di Oestberg, scattarle in faccia e andare a cogliere con un vantaggio enorme la vittoria nella generale e anche nella tappa dove ha inflitto ben 1’25” alla seconda di giornata, Heidi Weng, che ha un certo punto ha anche sperato di poter attaccare la seconda piazza dell’ex leader, ma infine ha dovuto accontentarsi del gradino più basso del podio. Oestberg ha perso quasi 3 minuti da Johaug sulle pendenze tra il 12 e il 28% dell’ultima salita di 3,6 km, però questo nulla toglie a un Tour de Ski eccellente, che ha lanciato la 25enne su livelli mai visti fin qui. Le altre erano già lontanissime, alla fine Kalla ha chiuso quarta a quasi 8 minuti. Per le italiane molto bene Virginia De Martin Topranin, che dopo aver colto il miglior risultato della carriera nella mass del sabato (7^), sul terreno a lei non adatto del Cermis ha comunque saputo difendersi, chiudendo al 17° posto della generale. Fuori dalle 30 le altre azzurre che hanno concluso la prova, Scardoni 35^ e Agreiter 38^.

Tra gli uomini Sundby partiva con un vantaggio incolmabile, ma per celebrare il suo record non ha voluto dar vita a una banale passerella. Il norvegese ha così fatto segnare pure il miglior tempo di percorrenza vincendo anche la tappa. Nella battaglia serrata per gli altri due gradini del podio (in partenza erano in quattro in appena quindici secondi), l’ha spuntata alla fine Krogh (quatro tempo di giornata), che ha preceduto piuttosto nettamente il russo Ustiugov. Ancora una volta in difficoltà Northug, quarto alla fine e per l’ennesima volta della carriera respinto da questa salita (quest’anno neppure sul podio del Tour de Ski), con Poltoranin che come prevedibile ha pagato il suo fisico pesante chiudendo quinto. Molto bene Francesco De Fabiani, che è riuscito a difendere il piazzamento tra i primi dieci confermando la posizione di partenza e in particolare vincendo il duello con il trionfatore della sprint di Oberstdorf Iversen. Tra i primi 30 anche un bravo Giandomenico Salvadori che conclude 27°, mentre Pellegrin e Clara, che sul Cermis vinse nel 2015, terminano nelle retrovie (45° e 46°).

In Coppa del Mondo Johaug e Sundby erano già in testa prima dell’inizio del Tour de Ski. Il successo non fa che rafforzare la loro leadership, con Johaug che ha poco meno di 200 lunghezze di vantaggio su Oestberg, mentre Sundby ne ha quasi 600 su Krogh, un distacco praticamente incolmabile. Il prossimo appuntamento è ora fissato in Slovenia a Planica con delle sprint in tecnica libera e Federico Pellegrino, vincitore delle ultime tre prove consecutive nella specialità, che ha un appuntamento con la storia per diventare l’italiano più vincente di sempre.

Nella foto: i due vincitori del Tour de Ski (foto Nordic Focus da fis-ski.com)

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