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Serie A1/F, le magnifiche 4 continuano la loro marcia

Prosegue la marcia a punteggio pieno delle quattro capolista del campionato di serie A1 femminile: Schio, Ragusa, Lucca e Venezia continuano a vincere, scavano un solco rispetto alle altre e lanciano già un segnale chiaro su chi siano le favorite quantomeno in ottica Final Four. Tra le big secondo ko consecutivo per Napoli che al PalaCampagnola contro il Famila aveva sì un compito proibitivo complici anche alcune assenze, ma non ha offerto pressoché alcuna resistenza alle campionesse d’Italia e adesso si è fatta risucchiare dal gruppone di centro-classifica a quota 4. Successo esaltante di Parma a Torino e importantissima l’affermazione di San Martino sul campo del Geas, mentre Orvieto coglie due punti molto pesanti con Cagliari. Ma vediamo nel dettaglio le sette partite disputate oggi.

Ceprini Costruzioni Orvieto – C.U.S. Cagliari 70 – 55

Cagliari parte meglio grazie alla produzione in avvio di Chesta e Milic (che saranno le migliori per le sarde per tutto il match con 14 e 20 punti rispettivamente) e va avanti anche di tre possessi, Orvieto però lavorando soprattutto in difesa ricuce condotta da Dietrick (19 alla fine per lei) e così a fine primo quarto il punteggio è di nuovo in equilibrio. Poi sale sugli scudi Wicijowski (doppia doppia da 18 e 11) e così Orvieto scappa via, allunga sul +10 e non si volta più indietro. Cagliari non va allo sbando, regge nonostante il 3/27 al tiro di Prahalis, però non riesce mai a erodere il margine di sicurezza costruito dalle umbre che così salgono a 4 punti in classifica. Cagliari ferma a 0.

Orvieto: Wicijowski 18, Bove 7, Ivanova 4, Dietrick 19, Baldelli 6, Di Gregorio 11, Bove 2, Miccoli 3, Mancinelli, Grilli, Capolicchio ne, Colantoni ne. All. Romano

Cagliari: Milic 20, Benic 9, Chesta 14, Arioli 4, Prahalis 8, Gombac, Canalis ne, Scano ne, Faedda ne, Gagliano ne. All. Restivo

Umana Reyer Venezia – Pallacanestro Umbertide 74 – 64

Umbertide parte con le marce alte e sorprende Venezia. Soprattutto Simmons è sugli scudi (e lo sarà per tutto il match, 26 per lei). Segna 8 punti nei primi 5 minuti e così le ospiti guidano 6-12. Venezia tira male da 3, ma può sfruttare una supremazia abbastanza importante sotto canestro, nonostante Agunbiade (12 e 13 per lei) offra la miglior prestazione dell’avvio di campionato: a cambiare il match però è l’ingresso di Christmas. L’ala proveniente dalla Wnba disputata con la maglia di Tulsa segna 10 punti in pochi minuti tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto e così Venezia può mettere la freccia. Il predominio di Ruzickova (18) nel pitturato fa il resto e così le venete sembrano poter vincere la resistenza delle umbre. La fresca ex Caterina Dotto infila 5 punti in avvio di ripresa (saranno 12 per lei alla fine) e così Venezia scappa sul +18. Sembra finita, ma Umbertide ha una reazione che si concretizza soprattutto con una serie di triple della solita Simmons che segna in tutti i modi, ma anche di una Milazzo da 15 punti. Così le ospiti riescono a ricucire il gap arrivando addirittura a -5 a 3′ dalla fine. Ma Venezia, che fin lì aveva litigato con il tiro dalla distanza trova la tripla di Carangelo che mette al sicuro il successo e conferma il primato in classifica delle venete in vista del derby di domenica prossima contro Schio. Umbertide resta ferma a 2, ma dà comunque segnali incoraggianti di crescita in un match che non la vedeva certo favorita.

Venezia: Ruzickova 18. Formica 7, Pan, Fontenette 9, Carangelo 9, Christmas 16, Bagnara 3, Dotto 12, Melchiori, Sandri, Zecchin ne. All. Liberalotto

Umbertide: Tikvic 4, Agunbiade 12, Pertile 2, Simmons 26, Moroni 3, Milazzo 15, Sarni, Cabrini 2, Dell’Olio, Fusco ne. All. Serventi

Famila Wuber Schio – Saces Mapei Givova Napoli 80-47

La partita di Napoli, priva di Pastore (oltre che della lungodegente Carta e della non ancora arrivata Achonwa), dura praticamente due minuti, fino al 2-4. Da lì in poi va in scena un monologo arancione che, nonostante Masciadri rimanga a riposo e Walker tiri 0/6 per 1 solo punto a referto, prendono presto il largo non lasciando scampo alle campane. Mendez può proseguire nelle sue rotazioni controllate. Nessuna giocatrice resta in campo più di 25 minuti, Ress si limita a un cameo di 10, ovviamente in vista degli impegni di Eurolega, competizione che ancora vede Schio imbattuta. Per il Famila decidono Anderson (19) e Macchi (17), ma salgono in doppia cifra anche Bestagno, Yacoubou e Sottana. Per Napoli si salva solo Burdick e nonostante le assenze ora il big match con Lucca di domenica prossima diventa già uno snodo importante. Schio invece si prepara allo scontro al vertice contro Venezia.

Schio: Yacoubou 10, Walker 1, Macchi 17, Anderson 19, Gatti 3, Sottana 10, Battisodo 2, Zandalasini 4, Ress 2, Bestagno 12, Masciadri ne. All. Mendez

Napoli: Petronyte 8, Burdick 12, Fassina 8, Quinn 4, Bocchetti 9, Narviciute 3, Ceccarelli 3, Minichino, Pappalardo, Pastore ne. All. Ricchini

Gesam Gas Lucca – Givova Convergenze Battipaglia 80-51

Partita che in sostanza non è neppure cominciata. Dopo 5 minuti Lucca già conduceva con il punteggio di 20-2 e da lì si è proseguito senza che il distacco scendesse mai sotto i 15 punti per poi ampliarsi ancora di più negli ultimi 10 minuti fino ad assumere le proporzioni finali. Straordinarie le prestazioni del capitano di Lucca Martina Crippa con 25 punti, una percentuale reale dell’85% (8/11 da 2 e 2/2 da 3) e ben 7 recuperi e di Francesca Dotto con 17 punti, 6 assist e 6 recuperi. che hanno consentito ad Harmon di prendersi, almeno in attacco, una mezza giornata di riposo (8 punti con 3/10), ma non in difesa, dove la naturalizzata neozelandese ha recuperato ben 7 palloni. Come si può ben capire da tutti i numeri sopra citati, le palle perse sono state il vero problema di Battipaglia: addirittura 37 quelle di squadra, a 3 dal record negativo storico da quando in serie A1 è disponibile lo storico delle statistiche (40 furono le perse di Alessandria il 3 aprile 2005 in una sconfitta per 95-38 a Venezia), praticamente la metà dei possessi se ne è andata così. Se ci si aggiunge anche lo 0/8 da 3 si capisce come il 57% al tiro da 2 e la vittoria per 38-33 a rimbalzo non siano stati chiavi sufficienti per avere un match equilibrato. L’unica a salvarsi tra le campane è stata Treffers, autrice di 14 punti e 10 rimbalzi. Lucca prosegue così il suo cammino da imbattuta e conferma di essere la squadra che ha meglio impressionato finora subito dopo Schio. Battipaglia invece rimane ferma a 0 punti. Vero che il calendario fin qui è stato durissimo e vanno contati gli infortuni di Bonasia e di Ramò, però le impressioni offerte dalle campane non sono certo state delle migliori, sono apparse una squadra pronta a sciogliersi alle prime difficoltà.

Lucca: Pedersen 12, Harmon 8, Wojta 8, Crippa 25, Dotto 17, Reggiani 5, Templari 4, Gatti, Diene, Gaeta 1, Viale, Mandroni. All. Diamanti

Battipaglia: Gray 12, Treffers 14, Tagliamento 9, Zanoguera 4, Trimboli 2, Orazzo 8, Russo 2, André. Costa, Bonasia ne. All. Riga

Geas Sesto S. Giovanni – Fila San Martino di Lupari 56-65

Vittoria importantissima per San Martino che vince una vera e propria battaglia sul campo del Geas e si porta così a casa il primo successo stagionale lontano dal parquet amico. Le padrone di casa hanno venduto cara la pelle, nonostante un roster rimasto incompleto dopo la risoluzione contrattuale di Poston e con i tanti infortuni, quelli a lunga scadenza di Laterza e Gambarini e quello a più prossimo rientro di Kacerik. Nonostante ciò le rossonere hanno avuto un migliore avvio, sono rimaste punto a punto per tutti i primi 20′ e anche nel secondo tempo non hanno mai mollato la presa, non consentendo alle ospiti di raggiungere mai un vantaggio molto superiore ai 10 punti. Ancora eccellente la prestazione di Barberis, 15 punti, 10 rimbalzi e 5 recuperi per la giovane azzurra, mentre in casa San Martino la buona notizia è che per la prima volta contando anche il pre-campionato Bailey e Davis sono riuscite a offrire contemporaneamente un’ottima prestazione, segnando rispettivamente 18 e 15 punti (con le due hanno finalizzato quasi la metà dei possessi ospiti). Bene anche i contributi di Filippi e Fabbri in doppia cifra, mentre Gianolla con 5 assist è stata la solita equilibratrice della squadra. Nonostante l’assenza di Favento quindi San Martino sale nel gruppone a quota 4 mentre il Geas resta fermo ai 2 punti ottenuti all’opening day ma ha dato segnali di vitalità importanti.

Sesto S. Giovanni: Ercoli 8, Mandache 14, Barberis 15, Brown 12, Arturi 5, Galli, Madonna 2, Rossi, Decortes ne, Grassia ne, Bonomi ne. All. Zanotti

San Martino: Sbrissa, Filippi 10, Davis 15, Bailey 18, Gianolla 3, Fabbri 10, Pascalau 9, Tonello, Fassina, Favento ne. All. Abignente

Fixi Piramis Torino – Lavezzini Parma 72-95

La miglior prestazione di Parma in stagione permette al Lavezzini di dominare l’incontro del PalaEinaudi di Moncalieri. Le ospiti hanno subito imposto la loro legge grazie a un primo quarto da 35 punti, sono scappate immediatamente sul +17 e di lì in avanti hanno mantenuto a distanza di sicurezza, sempre attorno a 20 punti le padrone di casa. Prestazione balistica eccellente quella delle emiliane, sopra il 50% sia da 2 e da 3, dove spicca in particolare il 6/8 al tiro pesante di Clark, ma anche il 3/6 di Spreafico e il 2/3 di Marangoni. Devastante Ugoka con 22 punti, 12 rimbalzi e 4 assist. Torino in attacco si è affidata alle sue straniere, che hanno risposto presente con 53 punti in 3, però la chiave è stata non essere riuscite a tenere bene in difesa e aver concesso troppo a rimbalzo. Per le piemontesi la classifica rimane comunque più che soddisfacente, mentre Parma dopo l’impresa con Napoli continua la risalita nonostante un calendario difficile che l’ha già vista affrontare anche Venezia e Lucca.

Torino: Smith 16, Ntumba 6, Coen 2, Sotiriou 13, Anderson 24, Quarta 7, Puliti 2, Domizi 2, Salvini, Cordola ne, Penz ne, Montanaro ne. All. Petrachi

Parma: Brezinova 11, Ugoka 22, Spreafico 9, Clark 28, Zara 2, Marangoni 12, De Pretto 9, Giorgi, Bacchini 2, Trevisan. All. Procacini

Passalacqua Ragusa – Meccanica Nova Vigarano 87-45

Partita a completo senso unico, con Ragusa che quasi doppia una Vigarano che priva oltretutto di Ostarello poteva fare ben poco, troppa la differenza di livello tecnico tra le due squadre, nonostante l’infortunio di Micovic e l’assenza di Brunson, ancora non arrivata a Ragusa dopo le fatiche delle Finals WNBA. Poco da dire sul match, che già nel secondo quarto si era trasformato in un garbage time. Consueto ventello per una Little che sta esprimendo i migliori valori della sua carriera, notevoli i 15 punti (col 100% dal campo) e 12 rimbalzi di Ngo Ndjock, 17 punti anche per Gorini in una Ragusa che ha tirato col 67% da 3 punti. Per Vigarano l’unico tentativo di resistenza è arrivato da Tognalini, 12 per lei anche se con 14 tiri. Ragusa continua così la sua marcia da imbattuta, per Vigarano, ancora ferma a 0, i segnali non sono troppo incoraggianti visto che le sconfitte sono tutte arrivate con distacchi importanti.

Ragusa: Little 20, Nadalin 8, Erkic 8, Consolini 9, Gorini 17, Gonzalez 10, Ngo Ndjock 15, Valerio, Sorrentino, Micovic ne. All. Molino

Vigarano: Vian 7, Crudo 4, Tognalini 12, Orrange 5, D’alie 10, Nicolodi, Vespignani 2, Cigliani 2, Capoferri 3, Ciarciaglini, Ostarello ne. All. Savini

Classifica: Schio, Ragusa, Lucca, Venezia 8, Parma, Napoli, San Martino, Orvieto, Torino 4, Geas, Umbertide 2, Battipaglia, Vigarano, Cagliari 0.

Nella foto: Anderson in azione contro Marangoni nel match Torino – Parma (foto da comunicato Torino)