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Vincono ancora le prime 4, Umbertide e Battipaglia regine dei derby

Doveva essere il week-end della Coppa Italia, che invece è stato rinviato al 2-3 aprile. Così di scena torna il campionato, con l’anticipo delle partite previste per la penultima di ritorno. È stata una giornata che ha visto vincere, come al solito verrebbe da dire, le prime quattro, anche se Lucca ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per uscire con i due punti dalla tana del Geas e anche Schio ha sofferto abbastanza per aver ragione di San Martino, che comunque si conferma la migliore del resto del campionato. Ragusa non convince per i primi due quarti contro Torino, poi come spesso accaduto quest’anno innesta le marce alte nel secondo tempo e chiude con un vantaggio molto ampio, mentre la partita di Venezia a Vigarano è durata solo un quarto, troppa la superiorità dell’Umana Reyer.

Tra le altre partite, successo importantissimo di Umbertide sul campo di Orvieto dopo un supplementare, una vittoria che mette al riparo la formazione di coach Serventi da qualsiasi sorpresa negativa nel finale di stagione, un risultato che considerando tutte le situazioni è davvero straordinario per la velocità con il quale è stato raggiunto. Nell’altro derby di giornata, invece, Battipaglia ha superato Napoli, infliggendo così alla Dike la sesta sconfitta consecutiva e acuendo così una crisi, quella partenopea, che non sembra avere fine. Tra l’altro piove sul bagnato in casa partenopea con il grave infortunio al malleolo per Chiara Pastore, che la terrà a lungo fuori, con Natalie Achonwa che in settimana era invece rientrata in Canada per il perdurare dell’infortunio al ginocchio. Infine, pochi problemi per Parma che vince di 40 a Cagliari, confermandosi una delle più solide realtà del campionato.

Vigarano – Venezia 44-73

Vigarano: Ostarello 10, Crudo, Tognalini 2, Orrange 13, D’Alie 9, Vespignani, Capoferri, Cigliani 3, Rosier 5, Vian 2, Ciarciaglini ne, Nicolodi ne. All. Savini

Venezia: Sandri 7, Ruzickova 8, Pan 6, Christmas 14, Carangelo 5, Bagnara 3, Formica 2, Dotto 10, Cubaj 6, Fontenette 12. All. Liberalotto

La partita dura 10 minuti. Vigarano prova a sorprendere Venezia con un 9-0 nel primo quarto, ma a cavallo delle prime due frazioni l’Umana con le sue statunitensi e con Dotto ricuce e poi va anche a sorpassare, allungando sul 17-23. Ruzickova e Fontenette mandano il vantaggio ospite in doppia cifra, poi il primo tempo si chiude con 5 punti di Christmas per il 21-37 con cui si va al riposo, con le padrone di casa autrici di 4 punti nei secondi 10 minuti. Nella ripresa Venezia rompe definitivamente gli argini, Sandri mette una tripla per il +20, poi nel finale anche Cubaj e Pan si mettono in luce su entrambi i lati del campo e così il distacco arriva a sfiorare i 30 punti e dà all’Umana il quinto successo consecutivo in campionato.

San Martino – Schio 63-73

San Martino: Sbrissa 3, Filippi 9, Favento 1, Bailey 13, Gianolla 4, Fassina 5, Pascalau 13, Fabbri 4, Davis 11, Tonello ne, Amabiglia ne, Beraldo ne. All. Abignente

Schio: Yacoubou 12, Walker 16, Masciadri 3, Zandalasini 4, Gatti 8, Sottana 4, Anderson 17, Ress, Macchi 9, Bestagno. All. Mendez

Partita a elastico, con Schio sempre pronta all’allungo e San Martino a ricucire tutte le volte, con grande cuore ma anche tecnica. Le campionesse d’Italia iniziano aggressive in difesa, forzano recuperi e con la tripla di Masciadri e l’and-one di Yacoubou scappano sul 7-16. San Martino rientra con il 7-0 orchestrato da Gianolla, Bailey e Pascalau, prima che un nuovo strappo di Anderson chiudesse il pirimo quarto sul 18-23. Il secondo periodo vede lo show di Macchi che mette 9 punti in pochi minuti, portando per la prima volta il Famila in doppia cifra di vantaggio. Sempre Pascalau (13 punti) e la tripla di Filippi danno la scossa al Fila che passa a zona e mette in difficoltà l’attacco di Schio rientrando con Davis fino al -4. Ha un grande impatto anche Fassina che nonostante i 16 anni mette due canestri molto difficili (una tripla) che tengono all’intervallo le padrone di casa a -4. Schio fa valere nella ripresa il predominio in area, arrivano tanti rimbalzi in attacco, Yacoubou è difficile da contenere e il Famila tocca il +12. Davis ricuce per il 49-55 di fine terzo periodo, ma poi nei primi 4 minuti del quarto quarto San Martino segna solo un punto e la partita prende la direzione di Schio, con Anderson che nel finale non sbaglia dalla lunetta e sigilla il 63-73 finale.

Orvieto – Umbertide 73-78 dts

Orvieto: Wicijowski 12, Bove 5, Ivezic 24, Dietrick 19, Baldelli 8, Gaglio 1, Miccoli, Mancinelli 4, Capolicchio ne, Di Gregorio ne, Colantoni ne, Grilli ne. All. Romano

Umbertide: Tikvic 3, Agunbiade 22, Cabrini 3, Simmons 35, Moroni 2, Dell’Olio, Milazzo 13, Markovic ne, Boni ne, Fusco ne. All. Serventi

Parte meglio Umbertide, grazie soprattutto a una scatenata Simmons che nel primo quarto mette a segno 15 punti per il 18-24 del parziale iniziale. Orvieto con Ivezic torna in parità all’inizio del secondo periodo, poi però con la solita Simmons e con un’ottima Agunbiade Umbertide riallunga e arriva fino al +11. Orvieto inizia il terzo parziale però piazzando un velocissimo 10-0 che riapre completamente il discorso grazie a Dietrick e alla solita Ivezic. Da qui si procede punto a punto, ogni strappo di una delle due squadre viene immediatamente ricucito. Per Umbertide l’attacco è tutto sulle spalle di Simmons, Agunbiade e Milazzo, che alla fine metteranno a segno 70 punti in 3, mentre Orvieto trova punti dalle sue esterne. Si arriva così al 69 pari dell’ultima azione quando Tikvic ha la palla della vittoria ma sbaglia un canestro in apparenza elementare da sotto. Così è overtime. I primi canestri del prolungamento sono di marca orvietana, ma lo sprint vincente è di Umbertide che può così festeggiare il ritorno alla vittoria dopo il ciclo terribile con Schio, Venezia e Ragusa, mentre Orvieto non dà continuità alla bella vittoria con Parma della settimana precedente.

Battipaglia – Napoli 77-65

Battipaglia: Gray 22, Treffers 23, Tagliamento 14, Boyd 10, Bonasia 4, Orazzo, Ramò 2, André, Costa 2, Trimboli ne, Russo ne, Trucco ne. All. Riga

Napoli: Petronyte 6, Burdick 21, Fassina 7, Quinn 13, Pastore 4, Carta 11, Bocchetti 3, Pappalardo ne, Ceccarelli ne, Narviciute ne. All. Ricchini

I primi 4 minuti sono equilibrati, si arriva sull’11-11 praticamente con una sfida personale tra Burdick e Boyd. Poi però si scalda Tagliamento che mette due triple per il parziale di 12-0 che spacca il match, nel quale c’è anche tanta Gray che demolisce Petronyte sui due lati del campo e mette la tripla del 30-12 che chiude il primo quarto. Napoli sembra la squadra del primo tempo di Lucca, Bonasia mette 4 punti di fila, Boyd colpisce da dietro l’arco e al riposo si va sul 45-26. Poi, come nel posticipo della scorsa giornata, la Dike esce trasformata dagli spogliatoi, difende molto meglio e ricuce. Grazie alle triple di Carta arriva a -10, Battipaglia si aggrappa a una Treffers a tratti travolgente. A inizio quarto periodo, però, una serie di Burdick rimette Napoli a -5, oltre il quale però le partenopee non riescono ad andare. Poi a 4 minuti alla sirena arriva l’infortunio di Pastore che fa cadere le speranze della Dike, con Battipaglia che si impone di 12.

Geas – Lucca 71-74

Geas: Correal 14, Mandache 15, Brown 16, Kacerik 2, Arturi 3, Madonna 9, Mazzoleni, Barberis 12, Ercoli, Grassia ne, Bonomi ne, Gambarini ne. All. Zanotti

Lucca: Pedersen 14, Harmon 25, Wojta 6, Crippa 7, Dotto 11, Templari 11, Reggiani, Laterza, Gatti, Viale ne, Mandroni ne. All. Diamanti

Grandissima prestazione del Geas che sfiora l’impresa, ma alla fine i due punti vanno alla capolista Lucca. L’inizio è equilibrato, con i centri protagonisti, Pedersen da una parte e Mandache e Correal dall’altra. Il primo strappo lo prova Harmon con tre canestri di fila (6-15), Mandache risponde con una tripla e un piazzato, ma la grande ex della partita, Martina Crippa, capitano di Lucca cresciuta nel Geas, mette 5 punti personali per riallungare. Una tripla di Madonna e due grandi giocate di Kacerik e Mandache tengono sul 20-27. Templari riporta in doppia cifra Gesam Gas, ma il Geas inizia a colpire da dietro l’arco. Madonna, Arturi e due triple di Brown così riportano Sesto S. Giovanni al pareggio sul 41 pari con cui si va al riposo. Lucca riallunga con Harmon, poi con due triple di fila di Dotto prova a spaccare la partita per il +11 con cui si entra negli ultimi 10 minuti, la stessa passaportata neozelandese e Templari respingono i tentativi di riavvicinarsi del Geas (58-72), poi però l’attacco di Lucca si ferma e negli ultimi 3 minuti Correal e Barberis riavvicinano le padrone di casa. Non c’è tempo però per completare il recupero che con il canestro di Brown sulla sirena dà il -3.

Ragusa – Torino 76-52

Ragusa: Brunson 25, Little 10, Erkic 4, Consolini 6, Gorini 15, Valerio, Ngo Ndjock 2, Gonzalez 2, Nadalin 1, Micovic 11, Sorrentino ne. All. Lambruschi

Torino: Smith 18, Ntumba, Sotiriou 7, Anderson 14, Puliti 5, Quarta, Coen 6, Domizi 2, Cordola, Gallucci ne. All. Petrachi

Torino parte fortissima e dopo due minuti guida già per 7-0. Trascinata soprattutto da Smith, 11 punti nei primi 10 minuti, la formazione piemontese rimane in vantaggio per tutta la prima parte di gara e con la tripla di Sotiriou tocca anche il +9, Però già nel secondo periodo Ragusa riprende in mano l’incontro. Smith produce in attacco ma come spesso le capita difende molto poco, così Brunson prende il completo controllo dell’area, tanto che finirà con 25 punti e 15 rimbalzi. Con una delle migliori prove di Gorini della stagione, così Passalacqua pareggia a quota 21 e poi mette la freccia e sorpassa. Sono già 7 i punti di vantaggio alla sirena del secondo quarto, poi il distacco va progressivamente aumentando fino a esplodere nella ripresa (+18 nel terzo periodo) con gli ultimi minuti che diventano di sostanziale garbage time.

Cagliari – Parma 57-98

Cagliari: Milic 19, Benic 6, Chesta 2, Arioli, Prahalis 29, Romano, Gagliano, Gombac 2, Zucca ne, Deiana ne. All. Restivo

Parma: Brezinova 18, Ugoka 18, Spreafico 9, Clark 23, Zara, Bacchini 2, Giorgi 7, De Pretto 8, Trevisan 2, Marangoni 11. All. Procaccini

Partita travolgente di Parma che riscatta la sconfitta di Orvieto sfiorando i 100 punti e travolgendo una Cagliari mai entrata in partita. Due triple di Spreafico spaccano subito la partita, poi Marangoni (11 punti) si rivela incontenibile e dopo 10 minuti le ospiti guidano già di 20 punti. Per Cagliari Prahalis (29) e Milic (19) mettono la solita dose abbondante di punti, ma il Lavezzini ha il controllo tranquillo del match, segna praticamente a ogni azione, con Ugoka che mette a referto una doppia doppia pesante da 18 punti e 17 rimbalzi mentre Clark ne infila 23.

Ora l’Almo Nature Cup si ferma per lasciare spazio nei prossimi 10 giorni alla nazionale impegnata nelle qualificazioni europee.

Foto da comunicato

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