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A San Giustino festeggiano Guazzini e Michelotti

Nella foto: la vittoria di Michelotti (foto Matteo Romanelli)

Due settimane fa a Sacile avevano festeggiato il titolo italiano della cronosquadre nelle rispettive categorie e anche a San Giustino sono state l’Eurotarget Still Bike e l’Inpa San Vincenzo a portare a casa il successo. rispettivamente con Martina Michelotti nellla categoria junior e con Vittoria Guazzini tra le allieve. Per l’atleta romagnola classe ’98 della formazione lombarda sarà certamente una giornata da ricordare, visto che si tratta della prima vittoria della stagione e anche in assoluto da junior a livello individuale, confermando tra l’altro il suo feeling con l’Altotevere umbro, visto che a inizio stagione aveva ottenuto il secondo posto nella crono di Città di Castello. Per Guazzini invece, all’esordio con la maglia di campionessa italiana conquistata a Levico Terme domenica scorsa, si tratta dell’undicesimo successo stagionale di un 2016 che per l’atleta di Poggio a Caiano continua a essere una vera e propria cavalcata trionfale.

Sul tracciato di 4,5 km privo di asperità altimetriche, ma non privo di difficoltà come il lastricato sul rettilineo d’arrivo e diverse curve, da ripetere 18 volte, le junior hanno offerto una gara molto divertente e condotta ad elevata velocità. Infatti fin dalle prime tornate, gli attacchi si sono succeduti senza soluzione di continuità. Merito soprattutto della Wilier Breganze, le cui atlete hanno tentato a turno l’azione una dopo l’altra per rendere la corsa dura. Andatura quindi fin da subito molto elevata, mai al di sotto dei 40 km/h. La fuga principale nasce al dodicesimo giro e comprende Alessia Dal Magro. Aurora Gaio (Breganze), Valtorta (Cadorago). Marturano (Eurotarget) e Vittoni (Borgomanero). L’inseguimento è condotto soprattutto dalla Valcar, con Pollicini molto attiva in testa, ma la formazione bergamasca, tra assenze per gli impegni agli Europei su pista e qualche ritiro, ha poche effettive a disposizione. L’attacco guadagna circa mezzo minuto e rimane in avanscoperta per tre tornate, lungo le quali subisce alcune variazioni, prima perde contatto Valtorta, poi Vittoni viene rilevata da Zanin (Gauss), prima che il gruppo annulli l’azione proprio alla fine del quartultimo giro. Questo è il momento decisivo della corsa. In contropiede infatti parte con un attacco secco Nicole D’Agostin. La insegue Michelotti, che dopo duecento metri riesce a rientrarle a ruota, con Leonora Geppi (Zhiraf) che poi si aggiunge a completare il terzetto di testa. La toscana perderà però contatto nel corso della penultima tornata, mentre nel gruppo con la Valcar a corto di energie nessuno riesce a organizzare l’inseguimento. Anzi il plotone perderà addirittura 2’40” dalle prime alla fine. Così la gara diventa un discorso a due e negli ultimi 200 metri Michelotti piazza una potente accelerazione che le vale la vittoria con un vantaggio di circa due biciclette, coronando così la sua ottima prova e conquistando quella che come detto è la sua prima vittoria, premio meritato per le sue prestazioni . E va ricordato che negli ultimi tempo l’atleta romagnola ha molto lavorato su pista, non a caso mercoledì scorso ha disputato l’inseguimento individuale ai campionati europei di Montichiari. Gara superlativa anche per D’Agostin che sale per la quarta volta in stagione sul podio e lo fa su un percorso sulla carta non adatto alle sue doti da scalatrice e soprattutto dopo un periodo davvero difficile e triste a livello personale, pochi giorni dopo la scomparsa della madre, e ha offerto una prestazione splendida sotto tutti i punti di vista, Dietro le prime due, la volata del gruppo vede Laura Tomasi conquistare l’ultimo gradino del podio, premio meritato per la Breganze per la gara tutta d’attacco impostata e terzo terzo posto stagionale per la primo anno veneta.  Quarta chiude Anastasia Carbonari, come al solito molto continua, mentre in quinta posizione troviamo Silvia Persico che è stata vittima anche di una caduta durante la prova, per fortuna senza conseguenze gravi. Dietro di lei Matteoli, Morresi, Zavalloni, Brogi e Silvestri completano la top ten. Martina  Cozzari (U.C. Città di Castello), 14^, veste invece la maglia di campionessa umbra.

Tra le allieve, che hanno gareggiato su 16 giri per ben 72 km complessivi, la corsa ha invece avuto un andamento più regolare, con la consueta fase di studio all’inizio, qualche scatto, ma in sostanza il gruppo rimasto compatto per tutta la prima parte di gara. Quando mancavano cinque giri alla fine, ecco l’azione decisiva. Se ne vanno Guazzini e la coppia Re Artù formata da Sofia Collinelli e Giorgia Mosconi. Con le formazioni più importanti rappresentate davanti, nessuno insegue e così le tre acquistano presto un vantaggio superiore al minuto. Nonostante l’inferiorità numerica, la sparata di Guazzini negli ultimi 200 metri è irresistibile e consegna l’ennesima vittoria alla toscana, che non poteva bagnare meglio l’esordio da campionessa italiana. Maglia tricolore che idealmente occupa anche la seconda posizione perché  Sofia Collinelli, vincitrice del campionato a cronometro, si piazza seconda davanti alla compagna Mosconi. Per la figlia d’arte è il settimo podio del 2016, per Giorgia è il secondo. E anche la volata del gruppo per la quarta piazza parla Re Artù, grazie a Sofia Fattori che precede Gaia Bevilacqua (San Miniato) e Carlotta Zanin (Wilier Breganze). Seguono Giorgini, Alice Calderini che conquista il titolo di campionessa regionale con l’ottavo posto (dopo aver tentato anche un controattacco nel  corso del penultimo giro), Di Pilato e Lucchinelli.