A Middelkerke gli ultimi acuti sono di Van der Poel e Cant, Van Aert chiude il Grande Slam

Mancava solo il timbro dell’aritmetica e adesso è arrivato anche quello, anche se la sfortuna ha provato a metterci lo zampino fino all’ultimo. Wout Van Aert, dopo Coppa del Mondo, Mondiale e Bpost bank trofee porta a casa anche la classifica finale del Superprestige, completando così il grande slam dei quattro titoli più prestigiosi del mondo del cross, un risultato che ha un solo precedente nella storia della disciplina, e non poteva che essere opera di Sven Nys che con la tradizionale prova di chiusura di Middelkerke ha disputato l’ultima gara di primo livello della sua irripetibile carriera.

La vittoria è stata ben più complessa di quanto il netto primato del 21enne iridato nella graduatoria della vigilia facesse intendere. C’è voluta infatti una strepitosa rimonta dalla 30^ posizione per mettere al sicuro il titolo, mentre la gara è andata all’altro grande protagonista della stagione, Mathieu Van der Poel, che ha preceduto Tom Meeusen. I due erano andati all’attacco fin da subito assieme proprio a Van Aert. Il colpo di scena per l’iridato arriva nel secondo giro: rottura della catena e necessità di percorrere oltre metà giro a piedi fino ai box. Così il portacolori della Vastgoedservice si ritrova come detto solo trentesimo e deve rifare tutto da capo. Nello stesso momento arriva l’attacco decisivo di Van der Poel che stacca Meeusen e se ne va in solitaria. “Non era la tattica che avevo preventivato – dirà dopo l’arrivo – ma questo percorso è molto tecnico e quindi non fa troppa differenza essere in gruppo o da soli“. Alle spalle dell’iridato 2015, Meeusen porta a casa con tranquillità il secondo posto, mentre la battaglia per il terzo è a tre, con protagonisti Nys, Van der Haar e, sempre a qualche metro di distanza, Toon Aerts. O almeno così sembra per buona parte della gara.

Perché da dietro il recupero di Van Aert è impetuoso, salta gli avversari come birilli, trova per un tratto l’aiuto dei compagni Denuwelaere e Merlier, ma fa la gran parte del lavoro in solitaria, fino a riportarsi sul terzetto in lotta per il podio e a sopravanzarlo, andando a battere nell’ordine Nys, Aerts e Van der Haar. Van Aert corona così la sua splendida stagione con 107 punti e quattro vittorie nel Superprestige. Nys chiude la sua ultima partecipazione con una comunque ottima seconda posizione a quota 99, mentre per il terzo gradino del podio Van der Haar a 87 supera in extremis Pauwels, che dopo il Mondiale ha accusato un evidente calo e in questa gara ha chiuso solo 14°. Da segnalare come Van der Poel abbia concluso vincendo le ultime tre prove della challenge, così come si era imposto consecutivamente nelle ultime 4 della Coppa del Mondo. Insomma, al netto degli infortuni che hanno condizionato il 2015-16, la lotta che caratterizzerà il prossimo anno si è già delineata.

Nella prova femminile Sanne Cant era già matematicamente sicura del primato e ha confermato la sua supremazia in gara andando a vincere la sua sesta prova stagionale nel Superprestige. Un successo mai in dubbio, su un tracciato reso scivoloso dalla pioggia sul quale le doti tecniche della belga hanno dunque fatto la differenza. Cant conclude così un’annata che l’ha vista trionfare in Coppa del Mondo, Bpost bank trofee e Superprestige, nonché indossare le maglie di campionessa belga ed europea. Stagione strepitosa dunque, seppur con il rammarico del Mondiale casalingo chiuso al terzo posto, anche perché una congiuntura favorevole come quella di quest’anno per la belga potrebbe non ripetersi. A completare il podio di giornata sono Sophie De Boer e Nikki Harris. Da segnalare il buon 21° posto dell’unica azzurra in gara Elena Valentini. La classifica finale vede dunque chiudere a quota 90 Cant, davanti agli 81 di Harris e ai 77 di Verschueren, che ha pagato la regola degli scarti che le sono costati 20 punti, più di ogni altra atleta. Alice Arzuffi ed Eva Lechner, pur avendo preso parte a pochissime prove (rispettivamente 2 e 1), hanno chiuso al 17° posto a quota 13, migliori italiane in classifica.

Doppio successo iridato nelle categorie giovanili, con Iserbyt tra gli under 23 e Dekker tra gli junior. Per entrambi arriva anche la vittoria nella challenge, in particolare thriller il successo del belga che ha battuto alla fine Hermans per soli 2 punti, decisivo il gioco degli scarti. Ora la stagione del ciclocross è davvero giunta alla sua conclusione. Non manca che la gara di Oostmalle, solitamente poco più di una kermesse, ma che quest’anno assume un valore molto significativo. Sarà infatti l’ultima gara della leggendaria carriera di Sven Nys.

Nella foto: la vittoria di Mathieu Van der Poel ((c) Photoexpress.be da superprestigecyclocross.be)