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Notiziario della domenica (31/01): sci alpino, combinata, scherma, pallamano, salto, pallanuoto, snowboard, ciclismo su pista)

Sci alpino

Fine settimana a metà per il circus bianco, visto che sia il gigante di Garmisch sia lo slalom di Maribor, entrambi previsti per domenica, sono stati annullati per le avverse condizioni meteo. Cancellata prima della partenza la prova tedesca, con 20 cm di neve fresca caduti nella notte e poi la nebbia scesa in mattinata a rendere impraticabile il tracciato (l’eventuale recupero sarà comunicato nei prossimi giorni), mentre in Slovenia la gara è stata interrotta dopo la discesa dei primi 25 pettorali per un fondo che non riusciva a reggere per le alte temperature (erano in testa Sarka Zahrobska e Wendy Holdener). Il sabato invece si erano disputate regolarmente le gare in programma.

In Baviera sulla Kandahar la discesa aveva visto in una gara dall’esito sorprendente la vittoria del norvegese Aleksander Kilde, partito col pettorale numero 30 (prima vittoria per lui in carriera, secondo podio dopo il terzo posto nel superG della Val Gardena), precedendo di 22 centesimi lo sloveno Bostjan Kline, che fin qui in carriera non era mai andato oltre il 13° posto, con al terzo posto lo svizzero Beat Feuz, al secondo podio di fila dopo il secondo posto di Kitzbühel e l’infortunio di inizio stagione. Due italiani nei dieci, Christof Innerhofer quarto a un solo centesimo dal podio e Matteo Marsaglia, sesto dopo essere sceso addirittura col 52. Nelle prime posizioni di Coppa del Mondo tutto invariato con Hirscher che mantiene saldo il comando

A Maribor nel gigante la vittoria è andata a Viktoria Rebensburg che così, dopo 3 anni di digiuno nella sua disciplina, va a far segnare una bella doppietta con il successo di Flachau, dimostrando di essere tornata ad alti livelli (12^ vittoria in carriera). Sul podio alle spalle della tedesca, che era seconda dopo la prima manche, la padrona di casa Ana Drev a 32 centesimi e Tina Weirather del Liechtenstein a 34, mentre per l’austriaca Eva-Maria Brem, in testa dopo la prima prova, è arrivato solo il quarto posto, con un vero e proprio crollo nell’ultimo settore della seconda manche. Due italiane nelle dieci anche in questo caso, con Nadia Fanchini ottava e Marta Biassino nona, mentre Federica Brignone era uscita nel corso della prima discesa. Nella classifica di Coppa Rebensburg raggiunge in questa maniera il terzo posto anche se a distanza importante dalle leader Vonn e Gut, entrambe uscite nel corso della seconda manche.

Combinata nordica

Era la settimana del Triple di Seefeld e il vincitore non è cambiato rispetto alle prime due edizioni della manifestazione, ossia Eric Frenzel, che così centra una storica tripletta. Sotto una fitta nevicata, che ha fatto accorciare l’ultima prova di fondo da 15 a 10 km, l’ultima giornata di gara è vissuta come le prime due, nelle quali aveva sempre vinto Frenzel. sul duello tra il tedesco e il giapponese Akito Watabe. Dopo la terza prova di salto, in condizioni molto difficili dal NH HS 109 della località tirolese, il nipponico però sembrava aver ottenuto un vantaggio decisivo. Saltando 98 m con buono stile Watabe infatti si era garantito 104,2 punti (comprensivi anche dei 6 di detrazione per il ritardo che accusava dopo due giornate in classifica generale), mentre Frenzel aveva risposto con 97,5 m ma cadendo rovinosamente (per fortuna senza conseguenze) dopo l’atterraggio. Le penalizzazioni dei giudici lo lasciavano così fermo a 90,3 punti, a 56 secondi dal giapponese nella prova di fondo. E tra l’altro Watabe per la prima parte di gara sugli sci si era difeso egregiamente, perdendo pochissimo rispetto a Frenzel, che con la vittoria del sabato tra l’altro aveva anche recuperato il pettorale giallo.  Nonostante una caduta, il giapponese a 500 metri dalla fine aveva ancora 20 secondi di vantaggio sul tedesco, che però è stato autore di una splendida rimonta, andando a superare e staccare un Watabe ormai stremato e aggiudicandosi così il terzo successo. A chiudere il podio l’ex leader di Coppa Fabian Riessle, che ha regolato nel finale un gruppetto comprendente i norvegesi Grabaak e Krog, il connazionale Rydzek, lo statunitense Fletcher oltre a Schmid e Braud. Ottimo tredicesimo posto per Samuel Costa, su alti livelli per tutta la tre giorni. Con i 200 punti guadagnati, oltre a quelli per le vittorie di tappa, Frenzel allunga anche nella classifica di Coppa.

Scherma

Doppio quinto posto per le nazionali italiane di sciabola nelle tappe di Coppa del Mondo in programma per gli uomini a Padova e per le donne ad Atene. In Veneto la vittoria è andata all’Ungheria che ha superato per 45-44 la Romania in finale, mentre per il terzo posto la Corea del Sud ha superato con ampio margine la Germania per 45-21. L’Italia (Samele, Berré, Curatoli, Miracco) ha superato negli ottavi la Georgia per 45-34, per poi perdere ai quarti con l’Ungheria per 45-39. Nel tabellone dei piazzamenti sono quindi arrivati due successi per 45-31 con gli Stati Uniti e per 45-44 con la Francia.

In Grecia il successo è andato all’Ucraina in un tiratissimo finale contro la Russia per 45-44, così come anche per il bronzo la Francia ha superato gli Usa all’ottantanovesiima stoccata. L’Italia, con Gregorio, Vecchi, Bianco e Gulotta, ha superato negli ottavi il Giappone 45-29, per poi cedere 45-27 contro la Francia nei quarti. Nel tabellone dei piazzamenti quindi sono arrivati due successi contro Polonia (45-39) e Corea del Sud (45-36) per un quinto posto che avvicina tantissimo la qualificazione olimpica, per la quale basterà evitare disastri nell’ultima prova di Coppa a Gand.

COPPA DEL MONDO – SCIABOLA MASCHILE – PROVA A SQUADRE – Padova
Finale
Ungheria b. Romania 45-44

Finale 3°-4° posto
Corea del Sud b. Germania 45-21

Semifinali
Ungheria b. Corea del Sud 45-39
Romania b. Germania 45-44

Quarti
Ungheria b. ITALIA 45-39
Corea del Sud b. Usa 45-41
Germania b. Francia 45-33
Romania b. Russia 45-44

Tabellone dei 16
ITALIA b. Georgia 45-34

TABELLONE DEI PIAZZAMENTI
Finale 5°-6° posto
ITALIA b. Francia 45-44

Tabellone 5°-8° posto
ITALIA b. Usa 45-31
Francia b. Russia 45-36

COPPA DEL MONDO – SCIABOLA FEMMINILE – PROVA A SQUADRE – Atene
Finale
Ucraina b. Russia 45-44

Finale 3°-4° posto
Francia b. Usa 45-44

Semifinali
Russia B. Usa 45-40
Ucraina b. Francia 45-44

Quarti
Russia b. Ungheria 45-43
Usa b. Corea del Sud 45-43
Francia b. ITALIA 45-27
Ucraina b. Polonia 45-39

Tabellone dei 16
ITALIA b. Giappone 45-29

TABELLONE DEI PIAZZAMENTI
Finale 5°-6° posto
ITALIA b. Corea del Sud 45-36

Tabellone 5°-8° posto
Corea del Sud b. Ungheria 45-35
ITALIA b. Polonia 45-39

Pallamano

Si sono conclusi i campionati europei maschili disputati in Polonia. Nella finale di Cracovia la Germania ha superato per 24-17 la Spagna, conquistando il secondo titolo continentale della sua storia. Una partita che ha visto i tedeschi sempre saldamente avanti nel punteggio, fin dal 5-1 dopo 10 minuti propiziato dalla tripletta immediata di Häfner, che con sette reti sarà il top scorer del match. Inutili per la Spagna le cinque reti di Enterrios, premiato comunque come Mvp del torneo. Nelle file iberica anche il top scorer, Rivera, autore di 48 reti nel torneo, mentre miglior difensore è stato nominato il danese Møllgaard. Per i campioni d’Europa premi individuali per il portiere Wolff e per l’ala destra Reichmann.

Completa il podio la Croazia che nella finale per il bronzo ha battuto 31-24 con 8 reti di Horvat la Norvegia. E pensare che in semifinale gli scandinavi avevano ceduto solo al supplementare per 33-34 contro i futuri campioni, mentre i balcanici avevano perso contro la Spagna per 33-29. Delusione per i campioni del mondo della Francia che non sono riusciti a superare la seconda fase dovendo accontentarsi della quinta piazza. La Germania ha anche conquistato la qualificazione diretta per Rio 2016, mentre il torneo continentale è servito anche per completare le 12 formazioni che prenderanno parte ai tre tornei preolimpici in Polonia, Svezia e Danimarca per determinare le ultime 6 qualificate.

Salto

Trasferta intercontinentale per la Coppa del Mondo con la tappa di Sapporo. Due le gare in programma nella località olimpica del 1972. Nella prima tutto secondo pronostico, con l’ennesima vittoria, la decima della stagione, di Peter Prevc che apre un podio interamente sloveno precedendo il fratello Domen, completando così la seconda doppietta familiare stagionale. Al terzo posto Robert Kranjec, che dopo due stagioni torna a salire sul podio. Una prova estremamente favorevole a Prevc anche in ottica sfera di cristallo, con la caduta di Freund che arriva al decimo posto, mentre Gagnes viene squalificato nella seconda manche e chiude addirittura ventinovesimo.

Se nella prima prova forse per la prima volta aveva deluso la Norvegia, con Forfang 19° come miglior piazzamento, il riscatto è arrivato nella seconda gara, con la prima vittoria stagionale di Anders Fannemel che con 265,9 punti (143,5 m – record del trampolino – e 136,5 m le due misure) ha preceduto il connazionale Forfang, con l’eterno Noriaki Kasai a regalare una soddisfazione anche al pubblico di casa con il terzo posto, anche se al leggendario nipponico continua a mancare la vittoria sul trampolino amico. La notizia della gara quindi è che dopo 15 gare consecutive, per la seconda volta in stagione, Peter Prevc non sale sul podio, ma deve accontentarsi della sesta posizione, dietro anche a Freund e Freiteg. Comunque lo sloveno mantiene 369 punti di vantaggio sul vincitore del 2015 nella classifica di Coppa del Mondo.

Hanno saltato anche le ragazze a Oberstdorf. Sul large hill della località bavarese sono arrivate le vittoria consecutive numero sei e sette per la giapponese Sara Takanashi, facendo anche registrare in gara-1 il nuovo record del trampolino in 107 metri. Secondo posto in entrambe le gare per l’austriaca Daniela Iraschko, mentre sul terzo gradino del podio si sono alternate la slovena Klinec e la norvegese Lundby. In entrambe le prove la miglior italiana è stata Elena Runggaldier che si è piazzata diciottesima in gara-1 e quattordicesima in gara-2. Takanashi guida la generale di Coppa con 880 punti, un vantaggio di 321 su Iraschko che segue a distanza di sicurezza.

Pallanuoto

Si sono chiusi i gironi d’andata dei campionati di serie A1 sia maschile che femminile. A portare a casa il platonico titolo d’inverno sono state le due squadre detentrici dello scudetto, ossia la Pro Recco e la Plebiscito Padova. I liguri devono recuperare una partita, ma sono comunque già primi della generale con 36 punti, gli stessi di Brescia, battuta 8-6, raggiunta e superata per gli scontri diretti, nel match clou della giornata. Determinati anche gli incroci della Final Four del 18-19 marzo. Le sfide saranno Pro Recco – Canottieri Napoli e An Brescia – Bpm Sport Management. Rimane fuori quindi Posillipo, che perde nonostante la rimonta finale per 11-10 a Savona, mentre la Canottieri strappa il pari per 11 pari con la rete di Campopiano sulla sirena, scavalcando i concittadini in virtù della vittoria nello scontro diretto. Negli altri incontri Bpm Sport ha vinto agevolmente a Firenze per 23-10, Acquachiara ha battuto 12-6 Sori, Trieste supera 12-5 la Lazio e Roma impatta 8-8 con il Bogliasco.

In campo femminile Padova si mantiene a punteggio pieno superando per 14-4 l’Orizzonte Catania, mentre Messina cede terreno pareggiando per 5-5 a Bogliasco, con le liguri che pareggiano con Frassinetti a nel quarto periodo e Gorlero che salva le le siciliane parando un rigore. Prato batte Bologna 9-7, mentre Imperia coglie il primo successo dell’anno espugnando 10-7 la piscina dell’Acquachiara con 4 gol di Pustynnikova. Infine Rapallo vince 11-4 a Cosenza superando le calabresi in classifica. Tra le marcatrici Queirolo a 27 precede Di Mario, Garibotti e Palmieri con 25. Il campionato femminile si ferma ora per una settimana per lasciare spazio alla fase preliminare dell’Eurolega, che vedrà scendere in vasca Padova e Messina, inserite rispettivamente nel girone C e D.

Serie A1 maschile classifica: Pro Recco* 36, An Brescia 36, BPM Sport 28, Canottieri Napoli 24, Posillipo 24, Acquachiara 23, Savona 22, Bogliasco 18, Trieste 15, Roma* 13, Ortigia 8, Lazio 8, Florentia 4, Sori 3.

Serie A1 femminie classifica: Padova 27, Messina 22, Catania 18, Bogliasco 17, Prato 15, Rapallo 13, Cosenza 12, Bologna 6, Imperia 3, Acquachiara 0.

Snowboard

Vittoria per Roland Fischnaller nello slalom parallelo di Mosca. Il campione del mondo 2015 con questa vittoria ottiene il dodicesimo successo della carriera, il terzo nella capitale russa, dove è salito sul podio in tutte e sei le gare qui disputate. L’altoatesino, che aumenta anche il suo vantaggio nella classifica di specialità, ha battuto in finale il 4 volte iridato austriaco Benjamin Karl in una finale estremamente combattuta, nella quale i due atleti hanno concluso separati di appena 2 centesimi. Sul terzo gradino del podio invece è salito lo sloveno Rok Marguc, che ha battuto nella finalina per il bronzo l’altro azzurro Edwin Coratti, con Mirko Felicetti sesto a completare una bella prestazione di squadra dell’Italia. Il bulgaro Yankov, 13°, rimane in testa alla Coppa assoluta.

In campo femminile doppietta svizzera, con la vittoria, la tredicesima in carriera, dell’olimpionica Patrizia Kummer che in finale ha battuto la connazionale Ladina Jenny nel primo double elvetico dal 2o12. Al terzo posto la campionessa del mondo Ester Ledecka, che mantiene la testa della Coppa assoluta, mentre in quella di specialità la vetta è occupata proprio da Kummer.

Ciclismo su pista

Per la prima volta nella storia si è disputato il campionato dietro derny della categoria donne élite. Al velodromo di Montichiari la manifestazione ha riscosso un buon successo, offrendo uno spettacolo godevole e richiamando 23 partecipanti. Dopo le tre batterie, le migliori nove hanno preso parte alla finale. A vincere il tricolore è stata la bi-campionessa su strada Elena Cecchini, che guidata da Cordiano Dagnoni, ha preceduto Maria Giulia Confalonieri (con Fabio Perego) e Marta Tagliaferro (con Andrea Costa). La finale è stata interrotta due volte per problemi al derny di una delle favorite, Simona Frapporti, che al momento del primo stop si trovava in testa assieme a Tatiana Guderzo, dopo gli attacchi nella prima fase di Silvia Valsecchi e Arianna Fidanza. Dopo la seconda ripartenza, l’azione decisiva è quella di Cecchini, che se ne va a 10 giri dalla conclusione e non sarà più ripresa.

QUALIFICAZIONI

Batteria 1:
1. Elena Cecchini (Fiamme Azzurre) con Cordiano Dagnoni Q
2. Silvia Valsecchi (BePink) con Christian Dagnoni Q
3. Maria Giulia Confalonieri (Fiamme Oro) con Fabio Perego Q
4. Marta Bastianelli (Fiamme Azzurre) con Fabio Masotti
5. Beatrice Bartelloni (Aromitalia Vaiano) con Guido Bontempi
6. Elena Bissolati (BePink) con Luca Celante
7. Michela Pavin (Inpa Giusfredi) con Ilario Contessa
8. Michela Maltese (BePink) con Ivan Quaranta

Batteria 2:
1. Simona Frapporti (Fiamme Azzurre) con Fabio Masotti Q
2. Ilaria Sanguineti (BePink) con Cordiano Dagnoni Q
3. Marta Tagliaferro (Fiamme Azzurre) con Carlo Buttarelli Q
4. Maria Vittoria Sperotto (Servetto Footon) con Ilario Contessa
5. Rachele Barbieri (Cylance) con Luca Celante
6. Simona Bortolotti (BePink) con Andrea Costa
7. Annalisa Cucinotta (Forestale Cicli Olympia Vittoria) con Christian Dagnoni
8. Giulia Donato (Esercito) con Mauro Valentini

Batteria 3:
1. Arianna Fidanza (Astana Women’s Team) con Mauro Valentini Q
2. Francesca Pattaro (BePink) con Fabio Perego Q
3. Tatiana Guderzo (Fiamme Azzurre) con Carlo Buttarelli Q
4. Katia Ragusa (Servetto Footon) con Andrea Costa
5. Vittoria Bussi (Gran Bike Velo Club) con Daniele Fiorin
6. Laura Basso (Cycling Team Friuli) con Christian Dagnoni
7. Claudia Cretti (Inpa Giusfredi) con Ivan Quaranta

FINALE
1. Elena Cecchini (Fiamme Azzurre) – Cordiano Dagnoni
2. Maria Giulia Confalonieri (Fiamme Oro) – Fabio Perego
3. Marta Tagliaferro (Fiamme Azzurre) – Andrea Costa
4. Tatiana Guderzo (Fiamme Azzurre) – Carlo Buttarelli
5. Simona Frapporti (Fiamme Azzurri) – Fabio Masotti
6. Francesca Pattaro (BePink) – Guido Bontempi
7. Arianna Fidanza (Astana Women’s Team) – Mauro Valentini
8. Ilaria Sanguineti (BePink) – Luca Celante
9. Silvia Valsecchi (BePink) – Christian Dagnoni

Nella foto: Viktoria Rebensburg ((c) Agence Zoom da fis-ski.com), Eric Frenzel ((c) NordicFocus da fis-ski.com)), la nazionale di scherma femminile (foto Bizzi da federscherma.it), la festa della Germania (foto da eurohandball.com), il podio della prima gara di Sapporo ((c) Fis da fis-ski.com), Giusy Aiello ((c) Mimmo Lazzarino da orizzontecatania.com), il podio dello slalom parallelo di Mosca ((c) Miha Matavz da fis-ski.com), la vittoria di Elena Cecchini ((c) Ghilardi da federciclismo.it)