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Compleanno da Tiffany: a Lovere Cromwell festeggia con la vittoria di tappa davanti a Confalonieri

Nella foto: la vittoria di Tiffany Cromwell (dal profilo Twitter UciWomenCycling)

Per una ciclista è difficile pensare un modo migliore di festeggiare il proprio compleanno rispetto al tagliare a braccia alzate il traguardo. Tanto più quando si parla di una tappa del Giro d’Italia. Comprensibile dunque quale possa essere la gioia di Tiffany Cromwell che oggi a Lovere in volata ha regalato all’Australia il secondo successo parziale consecutivo dopo quello di Hosking a Lendinara. Per l’oggi 28enne tasmaniana si tratta della seconda tappa vinta in carriera nella corsa rosa, 4 anni dopo quella di Molinella, che arrivò a differenza di oggi arrivò al termina di una lunghissima fuga solitaria chiusa con oltre 8 minuti di vantaggio sul gruppo.

Oggi invece, come detto, a decidere la frazione è stata una volata di gruppo che ha regalato a Cromwell il primo successo stagionale in gare Uci e della carriera nel World Tour, rompendo tra l’altro nella massima categoria anche il ghiaccio per la Canyon che fin qui non aveva mai vinto nel circuito più importante. Al secondo posto alle spalle dell’australiana si è piazzata una bravissima Maria Giulia Confalonieri, che raccoglie così il miglior risultato in assoluto da élite in gare internazionali (quest’anno era stata seconda anche nella gara open di Negresia) e regala alla Lensworld uno dei piazzamenti più prestigiosi dell’intera storia del team belga. A completare il podio in quella che è stata una volata che ha visto emergere atlete veloci ma anche con ottime doti di fondo è stata la francese Aude Biannic, che ricordiamo già nei 10 sia al Mondiale di Copenaghen che ai Giochi di Londra, nonché vincitrice di una tappa a Firenze del Giro di Toscana. Per la transalpina della Poitou-Charentes si tratta del primo piazzamento importante in gare internazionali di un 2016, ma anche della conferma di uno stato di forma eccellente che l’ha vista primeggiare in quattro gare nazionali in Francia nel mese di giugno.

Tante italiane completano le prime posizioni dell’ordine d’arrivo, basti dire che sono 10 le atlete azzurre tra le prime 15. Quarta si piazza Marta Bastianelli, al primo acuto di questo Giro, alle sue spalle molto bene ancora una volta Michela Pavin, quinta, ancora più brava rispetto alla già ottima prestazione di ieri, note positive pure da Arianna Fidanza, che stasera lascerà il Giro alla volta degli Europei su pista che tra l’altro si disputeranno a pochi chilometri dalle strade percorse oggi, a Montichiari e Soraya Paladin, che si conferma con il settimo posto. A completare la top ten Kirchman, Gutierrez e Ilaria Sanguineti, che inaugura una lunga serie di italiane con Bertizzolo, Bitto, Vieceli e Michela Balducci, tutte e cinque promosse a pieni voti dalla tappa odierna.

In chiave classifica generale Evelyn Stevens difende la maglia rosa. La variazione più significativa è il buco che nel complicato finale tra curve e rotatorie ha subito Mara Abbott. La statunitense ha perso 13 secondi rispetto alla connazionale e a tutte le altre big della generale, scivolando così in nona posizione a 50” dalla testa della classifica. Invece Guarnier si è aggiudicata il traguardo volante e in questa maniera ha rosicchiato ulteriori 3 secondi alla compagna di squadra. Il G.P.M. di terza categoria di Solto Collina dopo 42,5 km è stato invece vinto dalla campionessa d’Ungheria Monika Kiraly, davanti a Elisa Longo Borghini che in questa maniera ha rafforzato la sua leadership nella classifica della maglia verde, ad Ana Covrig, in evidenza dunque su strade molto vicine a quelle di casa, Shara Gillow e Katarzyna Niewiadoma. Non si è però creata selezione e la frazione è andata avanti su binari regolari senza attacchi di particolare rilievo sino all’epilogo a ranghi compatti.

Archiviate le prime 5 giornate di gara, arrivati dunque a metà cammino, adesso il Giro entra nella sua fase decisiva. Domani infatti le atlete sono attese alla scalata del Mortirolo, in una frazione che promette di fare la storia. Giovedì invece andrà in scena il tappone ligure, con poco meno di 50 km di salita da affrontare e l’arrivo in quota al Santuario della Madonna della Guardia di Alassio, mentre venerdì ci sarà la lunga crono di 22 km tra Albisola e Varazze. Insomma, si annunciano tre giorni senza tregua dopo i quali la classifica potrebbe avere un volto molto vicino a quello definitivo.