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Van Aert e Cant vincono il Bpost bank, a Sweeck e De Jong l’ultima gara

Dopo il Mondiale, la stagione di ciclocross sta vivendo i suoi ultimi momenti, con le gare finali che servono per definire le classifiche definitive delle varie challenge. Oggi è arrivato a conclusione anche il Bpost bank trofee, il vecchio GvA per intenderci, con il tradizionale Waaslandcross di Sint-Niklaas. La vittoria conclusiva nelle graduatorie, che ricordiamo da qualche stagione non sono a punti ma a tempo, quasi sul modello di una gara a tappe, sono andate ai due atleti che hanno dominato la stagione, almeno limitatamente a queste prove, ossia Wout Van Aert, che aveva vinto sei delle prime sette prove in programma, e Sanne Cant, che dopo qualche difficoltà nelle prime tre prove, ha cambiato ritmo a partire dalla quarta gara, quella di Essen, vincendo le ultime quattro gare in programma consecutivamente. Per entrambi arriva il bis con la Coppa del Mondo, per Van Aert è il tris con il titolo iridato. Allo storico grande slam manca ora solo il Superprestige, classifica nella quale il belga ha comunque un vantaggio incolmabile. Un traguardo che come abbiamo spiegato dopo la vittoria dell’iride del 21enne fiammingo, sarebbe qualcosa di storico, con un solo precedente, ancorché non ufficiale perché quell’anno la Coppa del Mondo non aveva una classifica riconosciuta dall’Uci, da parte di Sven Nys nel 2004-05.

A imporsi a Sint-Niklaas però non sono stati i due vincitori della challenge. Tra gli uomini è arrivato il successo di Laurens Sweeck, che lo scorso anno vinse il Bpost bank nella categoria under 23 e che in questa occasione ha ottenuto la seconda vittoria tra gli élite, la prima in Belgio in carriera. Tra le donne invece la neo-iridata Thalita De Jong ha dato seguito al suo momento d’oro vincendo la settima gara stagionale, ma la prima in carriera in una prova di una delle tre competizioni principali.

Due vittorie simili nella modalità, arrivate entrambe con attacchi da lontano. Nella prova maschile, il primo a forzare il ritmo è stato Mathieu Van der Poel che se ne è andato fin dal primo giro. Il neerlandese poi però è scivolato su una pozzanghera, ha riportato una botta alla schiena che ne ha condizionato il rendimento, facendolo addirittura scivolare fino alla 22^ posizione. Del momento di stasi tattica ha approfittato proprio Sweeck che ha allungato prendendo un po’ di vantaggio. Durante il penultimo giro si sono avvantaggiati al suo inseguimento Van Aert e Nys. Sembrava che i due potessero riagganciare agilmente la testa della corsa, ma Sweeck ha saputo stringere i denti e ha saputo difendere 15” per tutto l’ultimo giro. In volata il campione del mondo ha battuto quindi Nys, che anche in questi ultimissimi scampoli di carriera continua ancora ad essere competitivo. Nella classifica finale del Bpost Van Aert chiude primo in 7h50’13”, con 8’43” di vantaggio su Kevin Pauwels, oggi decimo a 2 minuti dal vincitore, e Nys che chiude sul podio con poco meno di 10 minuti di ritardo.

De Jong ha invece confermato in questo momento di avere una condizione tale da renderla superiore a tutte le avversarie. Ha attaccato fin dal primo giro, per una tornata ha provato a tenerle la ruota Harris, ma poi l’iridata è rimasta da sola su un tratto sabbioso e si è involata verso la vittoria con 36 secondi di vantaggio. Dietro di lei si è quindi formato un quartetto con la campionessa britannica, la sua connazionale Wyman, Cant e Verschueren. Alla fine è proprio Harris nell’ultimo giro a riavvantaggiarsi per la seconda piazza, con la campionessa europea, debilitata da un malanno curato con gli antibiotici negli ultimi giorni, che alla fine ha guadagnato la terza posizione, soprattutto precedendo Verschueren e Wyman, ossia le più vicine rivali in classifica, che alla fine del Bpost sono finite rispettivamente seconda e terza a 4’17” e a 5 minuti. Da segnalare anche il bel 20° posto di Elena Valentini, mentre in classifica generale Alice Arzuffi, nonostante abbia preso parte a pochissime prove , ha chiuso 17^.

Tra gli under 23 il trofeo è andato al campione europeo Quinten Hermans. anche se nell’ultima gara a sorpresa si è imposto il belga Daan Soete. Tra gli junior infine, dove non c’è una classifica generale, la gara è stata vinta dal neo-campione del mondo Jens Dekker.

Nella foto: la vittoria di Laurens Sweeck (foto Alain Buyck da sport.be)

 

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