Montignoso, hasta la victoria Sierra!

È a suo modo una pagina storica quella che è stata scritta oggi a Montignoso nel Trofeo Oro in Euro. La vittoria è infatti andata alla campionessa di Cuba Arlenis Sierra e si tratta della prima vittoria per una ciclista dell’isola caraibica in una gara italiana. Si tratta di un ulteriore segno di internazionalizzazione del ciclismo, nonché della conferma di una scuola, quella cubana, che è da sempre una delle più prominenti dell’America Latina ma che non aveva finora avuto troppe occasioni di mettersi in mostra al di fuori del continente. Quello di Sierra può essere un nome relativamente nuovo dunque per chi non segua il calendario del Centro e Sud America, ma la 25enne di Manzanillo fin da giovanissima si era segnalata come una delle atlete più talentuose e poliedriche del circuito. Oro ai Panamericani 2011 e due volte ai campionati continentali, 13 vittorie in carriera nel calendario Uci, sia in volate di gruppo che in tappe di montagna, al suo attivo vanta anche una vittoria in Coppa del Mondo su pista, disciplina nella quale da junior salì sul podio. Un’atleta dunque di alto livello che la scorsa estate, al suo esordio in Europa aveva subito fatto vedere il suo livello vincendo due tappe e la classifica del Giro di Bretagna. E oggi, alla seconda corsa del 2017 ha esaltato l’Astana, formazione che ha centrato il bis dopo la vittoria nello scorso maggio nella località versiliana di Sofia Bertizzolo e che è stata assoluta protagonista della gara, con 3 atlete nelle 6, grazie al quinto posto della campionessa kazaka Natalya Saifutdinova (altra atleta in notevole crescita, al secondo piazzamento importante in Italia pochi mesi dopo il podio di Noventa di Piave a fine agosto 2016) e al sesto di Arianna Fidanza e con una costante presenza nelle azioni importanti della corsa, grazie in particolare a una Sofia Beggin in grandissima forma, a conferma dello splendido piazzamento delle Strade Bianche di 24 ore prima.

Sierra si è imposta vincendo uno sprint ristretto di una ventina di atlete, in una volata tiratissima con Marta Bastianelli. Tra le ruote anteriori delle due atlete la differenza sulla linea è stata davvero di pochi millimetri, tanto che per qualche minuto si è dovuto attendere l’esito del fotofinish per decretare la vincitrice. Per l’atleta laziale, molto attiva anche da lontano durante la corsa, è comunque arrivato il primo podio stagionale, così come per Giorgia Bronzini, terza a completare la coppia di ex-campionesse del mondo ai fianchi di Sierra sul palco delle premiazioni. Anche per la portacolori della Wiggle segnali interessanti, soprattutto in salita. Al quarto posto ha chiuso la giovane Maria Vittoria Sperotto, che ha così confermato le sue ottime doti veloci. Dietro al citato duo Astana, a completare la top ten sono state la belga Anisha Vekemans, Rasa Leleivyte, Beatrice Bartelloni ed Elena Franchi.

Cronaca

La corsa organizzata dalla Montignoso Ciclismo è scattata dalla nuova suggestiva location di partenza di Cinquale sotto un tiepido e, secondo le previsioni insperato, sole, con un vento sostenuto a spirare sul tracciato. I primi giri del circuito pianeggiante vedono il gruppo tenere un ritmo sostenuto, ma senza azioni di rilievo. Il primo attacco importante arriva all’inizio dell’ultima delle cinque tornate brevi con Silvia Valsecchi, che arriva a guadagnare circa una trentina di secondi di margine. Al suo inseguimento, proprio in occasione del passaggio sul traguardo, scatta Marta Bastianelli. Proprio in questo frangente a centro gruppo finisce pesantemente a terra Rachele Barbieri. Per la modenese della Cylance grande protagonista di inizio stagione si è reso necessario il trasporto in ospedale. Gli esami per fortuna sono risultati negativi, ma la botta è stata davvero importante e quindi tantissimi auguri di pronta guarigione.

Il primo passaggio sulla salita della Fortezza ovviamente cambia completamente le carte in tavola. Dopo lo scollinamento, in testa si forma un gruppo di tre atlete, con Bastianelli, Sierra ed Edwige Pitel, inseguite e poi raggiunte da Cordon, Paladin, Quagliotto, Leleivyte, Canvelli, Franchi, Skalniak, Peretkiko, Fidanza, Umutzhanova, Sanguineti, Vekemans e Beggin. Sulla testa della corsa rientrano poi progressivamente altre atlete, fino a formare un gruppo di una trentina di cicliste al suono della campana.

La prima azione durante l’ultimo passaggio sulla Fortezza vede ancora protagonista Sierra, assieme a Bronzini e Vekemans. Però, dopo un tentativo di Ceoloni, partono Beggin e Paladin, per quello che sarà l’attacco più importante di giornata. La coppia veneta scollina al comando, con la trevigiana dell’Alé Cipollini che vince il Gpm, e si lancia in discesa. Dietro di loro ci sono ancora Sierra e Bronzini staccate di 22 secondi, con il grosso del gruppo a una trentina.

Terminata la discesa, con una scivolata senza gravi conseguenze, se non quella di uscire dalla lotta per le prime posizioni, di Pitel, la BePink si organizza in testa al gruppo. Nell’inseguimento si segnala in particolare il lavoro a fondo di Tuhai. Paladin e Beggin provano a resistere in ogni modo, ma devono arrendersi quando mancano circa 2 km all’arrivo. Così è volata, con Vekemans che lancia lo sprint. Alla sua ruota esce in progressione Sierra, mentre sul lato destro della strada, quello più riparato dal vento, scatta Bastianelli che inizia a rimontare. Ma sulla linea la campionessa di Cuba riesce a difendere quei pochi preziosissimi millimetri sufficienti per vincere, con Bronzini che chiude terza poco dietro.

Si chiude così una bella giornata di ciclismo ottimamente organizzata e che, a stagione appena iniziata, ha già regalato molte indicazioni interessanti.