Eurolega, Praga e Fenerbahçe completano il quadro della Final Four

Sono Praga e Fenerbahçe le ultime due qualificate per la Final Four di Eurolega, completando così il quadro delle squadre ammesse all’ultimo atto con Ekaterinburg e Kursk, che avevano staccato il pass già dopo gara-2.

Praga ha regalato la sorpresa della serata, non tanto per il valore del roster ovviamente, quanto per aver ribaltato il fattore campo contro Orenburg al termine di una serie che per le ceche si era aperta con una sconfitta in terra russa di 23 punti, dopo aver tra l’altro chiuso la regular season con una brutta serie di sconfitte consecutive. Invece, dopo aver pareggiato i conti nel secondo match casalingo, l’Usk ha completato la rimonta espugnando l’Orenburzhje Sport Hall, rientrando tra l’altro da uno svantaggio di 13 punti accumulato nel primo quarto.

Il Nadezhda infatti, nonostante l’assenza di Amanda Zahui, era partito subito con le marce altissime, piazzando un 13-0 per il 15-2, ispirato da due triple di Ouvina, che dopo 5 minuti minacciava già di spaccare il matc. Nonostante la reazione di Dupree e Xargay, 11 punti in due in 3 minuti, infatti, la tripla di Shilova mandava al primo mini-riposo le padrone di casa avanti in doppia cifra, sul 24-13.

Praga però rientrava a inizio secondo quarto, sempre sulla spinta della premiata ditta Xargay-Dupree, che combinano per altri 10 punti in due. Così a metà frazione la tripla di Palau vale il -2 (32-30). Orenburg prova a rilanciare, sempre affidandosi al gioco sul perimetro, in assenza della sua principale pivot, con la tripla di Sapova, ma l’ultima parola del quarto è ancora di Xargay. Si va così all’intervallo lungo sul 37-34 che lascia tutto ancora aperto.

La ripresa sarà un monologo di Praga, che mette sul terreno una grande difesa (solo 6 punti concesse alle locali nel terzo periodo) e soprattutto trova Petrovic, che nel primo tempo aveva segnato solo 2 liberi. La serba infila 9 punti di fila, firmando da sola il 9-0 che ribalta il match. Dupree continua a segnare e Praga tocca anche il +6.

L’ultimo quarto inizia con le ospiti avanti di 3 punti, che però diventano in un minuto 9 con i canestri di Dupree, Vaughn e Petrovic. Orenburg continua a restare attaccata a suon di triple, prima quella di Petrushina per il -6, poi quella di Zhedik vale addirittura il -5 a 130 secondi alla sirena, ma sono due giochi da 3 punti di Dupree e Petrovic a tarpare ogni speranza alle locali, con Vaughn che trova poi il canestro del definitivo 57-70 che dà il via alla festa praghese.

Nell’ultimo quarto, nonostante il vantaggio del fattore campo e un roster di altissimo livello, il Fenerbahçe ha dovuto faticare tantissimo per superare un’Avenida mai doma, che si è confermata una delle più belle realtà di questa stagione di Eurolega, uscendo dal torneo a testa altissima, dovendosi alla fine arrendersi soprattutto alla super partita da 28 punti e 8 assist di Quigley.

L’avvio di partita è equilibrato, con le squadre a rispondersi colpo su colpo, poi a metà primo periodo Salamanca prova il primo allungo con un un parziale di 7-0 firmato Elonu-Givens. La reazione delle locali è scandita da due triple di Parker e così, nonostante i canestri di Quevedo e Givens, alla prima sirena Perfumerias è avanti solo di 1 punto.

Sempre con le stesse protagoniste, però, le iberiche scattano sul +5 a inizio secondo quarto. Il Fenerbahçe riesce però a restare attaccato e ribalta il match con un 9-0 che lancia le padrone di casa sul 37-30 firmato Lavender. La reazione spagnola è spenta dai canestri di Quigley e così il canestro di Gruda manda le squadre all’intervallo sul 43-34.

Dopo 1 minuto di secondo tempo, con Lavender il Fener tocca anche il +10, ma Salamanca è viva, come testimonia la tripla di Dominguez, e dimezza il gap. La formazione di casa riesce però a mettere in campo tutto il suo potenziale offensivo, Quigley continua a segnare e Lavender e Gruda fanno male da sotto. Proprio il canestro della transalpina vale il massimo vantaggio sul 56-44 al 25′. Sembra un match indirizzato, ma a bloccare l’inerzia turca è il gioco da quattro punti (tripla + fallo subito) di Quevedo. Dominguez poi trova la retina dai 6,75 e così quando Milovanovic va a segno, al 28′ sul tabellone si legge 60-56.

La rimonta ospite non si ferma e dopo 90 secondi di quarto periodo con la tripla di Quevedo arriva addirittura al -1 (66-65). E per quattro minuti la partita rimane sul filo di questo precario equilibrio. A sparigliare le carte e vincere il braccio di ferro è la tripla di Quigley a meno di 4 minuti alla sirena. Subito dopo Parker torna a segnare dopo oltre 20 minuti di pausa e Lavender completa il 7-0 di parziale che decide l’incontro. Quigley e Verameyenka segnano altre due triple per l’85-73, prima che nell’ultimo minuto l’Avenida renda il passivo meno netto e più aderente a quello che si è visto in campo.

Orenburg – Praga 57-70
Orenburg: Williams 6, Mitchell 8, Ouvina 8, Zhedik 10, Shilova 5, Beglova 2, Sapova 5, Zahui ne, Petrushina 3, Maiga ne, Anoikina 10.
Praga: Vaughn 6, Dupree 21, Petrovic 18, Elhotova ne, Hanusova, Burgrova ne, Palau 3, Xargay 16, Vyoralova 4, Mainclova ne, Vorackova ne, Steinberga 2.

Fenerbahçe – Avenida 87-80
Fenerbahçe: Bilgic 1, Cora 5, Korkmaz ne, Gulcan ne, Vardarli, Verameyenka 8, Canitez 1, Parker 12, Lavender 16, Gruda 16, Quigley 28.
Avenida: Elonu 10, Dominguez 17, Milovanovic 18, Miloglav ne, de Souza 3, Gil 6, Salvadores ne, Quevedo 13, Givens 13, Marginean.

(foto fiba.com)