Panoramica sui campionati nazionali di ciclocross

Con l’Italia che ha anticipato di una settimana grazie a una deroga UCi (assieme all’Austria, dove si è confermata Nadja Heigl) e parlato a parte di Paesi Bassi, Francia e Lussemburgo, andiamo a fare una veloce rassegna dei campionati nazionali di ciclocross negli altri paesi.

Negli Stati Uniti Katie Compton ha conquistato il 14° titolo della carriera. Sul circuito di Reno, Nevada, non è stato però semplice per la veterana avere la meglio su Ellen Noble, seconda e staccata di 7”. La 22enne dell’Aspire era partita fortissimo, dando anche spettacolo percorrendo in bici una scalinata, ma poi nel secondo giro c’è stato il ritorno di Compton, che nella prima parte del circuito, adatta ad atlete di potenza, dimostrava di poter fare la differenza, per poi difendersi nelle sezioni tecniche. Nonostante un errore nell’ultimo passaggio in contropendenza laterale nell’ultimo giro, così la 39enne del Delaware riusciva a resistere al rientro di Noble, con Kaitlin Keogh terza staccata di 1’40” dopo aver perso molto terreno dalla coppia di testa fin dal primo giro.

Tutto secondo pronostico anche in Belgio, dove la gara si è disputata nell’iconico scenario di Koksijde. La vittoria è infatti andata con netto margine all’iridata Sanne Cant, che ha forzato il ritmo fin dalla prima tornata. Con lei sono rimaste Van Loy, Sels, Vanderbeken e Verdonschot. Proprio quest’ultima ha tentato il primo attacco sull’inconfondibile sabbia della località delle Fiandre Occidentali, ma Cant l’ha ripresa quasi immediatamente e staccata all’inizio della seconda tornata, involandosi verso il successo, arrivato con oltre un minuto di vantaggio. Verdonschot invece andava progressivamente in difficoltà e veniva scavalcata prima da Van Loy, che sarà seconda all’arrivo, e poi da Sels, terza alla fine, dovendosi dunque accontentare della quarta posizione.

In Gran Bretegna è invece Helen Wyman a festeggiare il nono titolo della carriera, il primo dal 2015, superando dopo un serrato testa a testa partito fin dal primo giro l’altra favorita della vigilia Nikki Brammeier, la prima a tentare l’affondo a metà prova, subendo però il rientro di Wyman, la cui mossa decisiva è arrivata nel tratto in salita del penultimo giro, sul quale la 36enne è riuscita a guadagnare una manciata di secondi poi mantenuta fino all’arrivo. Terza posizione a 1’39” per la vincitrice del circuito nazionale britannico Bethany Crumpton.

In Germania ha festeggiato invece la 33enne Elisabeth Brandau, al secondo titolo in carriera, con un margine di quasi due minuti su Jessica Walsleben e di 3 su Luisa Beck. In Svizzera è invece Jasmin Achermann a festeggiare per l’ottava volta in carriera, affiancata sul podio da Lehman e Wuthrich. L’esperta Aida Nuño Palacio si laurea campionessa di Spagna per la sesta volta in carriera, la terza di fila (la prima risale addirittura a 15 anni fa), superando nettamente sul tracciato di Legazpi Lucia Gonzalez Blanco e Olatz Odriozola.

A Mlada Boleslav, Pavla Havlikova conquista il quarto titolo di campionessa di Repubblica Ceca precedendo in volata la 20enne Adela Safarova, mentre molto più staccata a 1’35” arriva terza la portacolori della BePink Nikola Noskova. In Svezia non ha rivali Asa-Maria Erlandsson, in una gara peraltro con sole tre partenti, mentre in Polonia il titolo va a Marta Turobos. In Danimarca il successo è di Marit Degn, in Portogallo festeggia invece Sandra Santos. Barbara Benko veste la maglia in Ungheria. A Pola, in Croazia, il titolo va a Maja Perinovic, primo anno già più volte protagonista delle gare su strada italiane nelle ultime stagioni. Concludiamo con l’Irlanda, dove la gara unica è stata vinta dalla junior del 2001 Iara Gillespie, davanti alla 36enne Michelle Geoghegan, che dunque si laurea campionessa élite.

(foto da profilo Twitter della Federazione USA)