La vittoria di Bertizzolo illumina Montignoso

Ci sono giochi di carte dove la presa dichiarata in anticipo vale doppio. Partire da qui per imbastire un parallelo col ciclismo è operazione senza dubbio ardita, ma nondimeno vincere una corsa apertamente indicata come obiettivo e farlo attaccando nel punto previsto è chiaro segnale della stoffa del campione. Sofia Bertizzolo l’aveva anticipato proprio a D-Sport, quando a inizio mese era intervenuta nel nostro programma: puntava alla gara toscana e ci avrebbe provato sulla salita della Fortezza. Proprio così è andata. Non che ci volesse tra l’altro questa ulteriore conferma per giungere a tale conclusione riguardo il talento di Sofia, ma la prima vittoria da élite dell’ancora 18enne di Borso del Grappa, arrivata oltretutto con questa autorità, è una di quelle ricorrenze fortemente simboliche, destinate a restare una pietra miliare nel racconto di una carriera.E così Montignoso, dopo aver battezzato il primo successo di Elisa Longo Borghini nel 2012, si conferma luogo fecondo per l’aperture del palmarès di talenti importanti.

La portacolori dell’Astana ha battuto nettamente in volata un drappello comprendente altre cinque atlete che si erano selezionate lungo il passaggio sul Gpm di giornata. Ai suoi fianchi sul podio l’esperta e forte lituana Rasa Leleivyte della Vaiano, che può consolarsi con la maglia di campionessa toscana, e la solida svedese Sara Olsson (Inpa). Quarta Lara Vieceli, che dopo il secondo posto di Bolzano si conferma in ottima forma e tra le realtà protagoniste della crescita più importante del movimento italiano. Una prova molto importante quella della bellunese che è transitata al comando sul Gpm e ci aveva anche provato con una stoccata all’ultimo chilometro, prima di venire ripresa sulla retta d’arrivo. Quinta piazza per l’altra Sofia della premiata coppia B&B, ossia Beggin, arrivata festeggiando a braccia alzate il trionfo della compagna e anche lei molto in palla su strade sulle quali ha ottimi ricordi fin dal trionfo da junior nel 2014. A chiudere il gruppo di testa l’espertissima ucraina Evgeniya Vysotska (Hagens Berman – Conceria Zabri), 41 anni, come al solito brillante in salita. Il plotone principale, in ritardo di una quarantina di secondi, è stato regolato da Elisa Balsamo, prima delle junior quindi, davanti alla campionessa uscente Fidanza, a Balducci e a Paternoster, mentre da ricordare anche il risultato di Angelica Brogi che si è vestita con la maglia con il Pegaso alato di campionessa toscana per la categoria. Uno sguardo ai numeri: per Bertizzolo è la prima vittoria stagionale e, come detto, nella carriera da élite, per l’Astana è il terzo successo del 2016, i due precedenti merito di Arianna Fidanza a Schiavonia d’Este e a Zhoshan nella prima tappa del Giro dell’omonima isola cinese.

La corsa è partita con un ritmo sostenuto e regolare per i primi giri pianeggianti. Nel corso della prima tornata ci ha provato Valentina Bastianelli, L’esperta marchigiana della Tre Colli – Chirio, indomita, è ripartita anche nel terzo dei cinque giri da 13 km, stavolta assieme alla junior della Vaiano Emilia Matteoli, ma ancora una volta il gruppo non ha lasciato spazio. Si sono poi avvantaggiate le due portacolori dell’Inpa Claudia Cretti e Michela Pavin, con la scledense  che si porta a casa la classifica dei traguardi volanti. Si arriva quindi alla salita della Fortezza, dove la gara esplode. Ad accendere le micce è proprio Bertizzolo, che parte per prima. Sull’onda del suo attacco si forma un quartetto al comando, una doppia coppia, con Beggin ad affiancare la compagna di squadra e le due Inpa Vieceli e Olsson. Rientra quindi anche Vysotska che poi con Beggin e Vieceli (che come detto scollinerà in testa) resterà al comando, mentre all’inseguimento alle due citate si unisce Leleivyte. I due gruppi di testa si riuniscono a 10 km dall’arrivo, mentre 40 secondi dietro sono in otto a provare un difficile inseguimento. Si tratta di Balsamo, Pirrone, Paternoster, Arianna Fidanza, Alice Arzuffi, Rossato, Nesti e Covrig. Queste ultime però saranno riassorbite da un gruppo di circa 40 atlete, che però non avrà alcuna possibilità di successo. Si arriva così all’epilogo già descritto.

Per la D-Sport Cup, Armitstead rimane in testa in virtù del suo vantaggio enorme, ma notevole il salto in avanti di Bertizzolo che si porta in seconda posizione. In settimana pubblicheremo la classifica completa. La prossima prova valida per la classifica sarà il campionato italiano élite di Darfo Boario.