Presentazione squadre 2017: Rally Cycling, con Erica Allar

ROSTER

ALLAR Erica1985
BENNER Amy1988
BERGEN Sara1988
BEVERIDGE Allison1993
CATLIN Kelly1995
LAROCHE Caitlin1989
LAY Kirsti1988
MAINE Katherine1997
POIDEVIN Sara1996
VOLK Monica1994
WHITE Emma1997

La formazione statunitense si presenta con un roster formato da sei atlete nazionali e da ben cinque canadesi. L’atleta di riferimento sarà Erica Allar, una delle cicliste più vincenti del circuito domestico americano. Attenzione anche alla passista veloce Sara Bergen, che lo scorso anno si è rivelata con tanti piazzamenti importanti, sia in patria che in Belgio. In organico c’è poi la vicecampionessa del mondo junior di Richmond 2015, la statunitense Emma White, reduce da una solida campagna nel cross. Nel roster spiccano poi ben tre medagliate olimpiche a Rio nel quartetto. Due nel quartetto canaedese, con Kristi Lay, medaglia anche mondiale e continentale, e Alison Beveridge, che fu anche bronzo su strada nei giochi panamericani casalinghi di Toronto. Quest’ultima è reduce da un intervento chirurgico durante l’inverno. Con gli Stati Uniti vinse invece l’argento nei Giochi brasiliani Kelly Caitlin, 21enne che ha mostrato ottime doti anche su strada, così come sarà da tenere d’occhio tra le giovani la canadese Sara Poidevin, un anno più giovane.

STATISTICHE

Posizione Invitational Ranking 2017: 33^
Vittorie UCI 2016: 2   Altre vittorie: 2
Podi UCI 2016: 4

INTERVISTA CON ERICA ALLAR

Erica Allar, 31 anni, statunitense della Georgia, è una delle più esperte e più vincenti atlete del calendario nazionale statunitense, nel quale ha colto 39 vittorie in carriera, oltre a un considerevole numero di podi. Oltre che per il talento ciclistico, è un’atleta che si segnala anche per le sue doti di acutezza e profondità nelle analisi. Ecco come ci presenta la stagione 2017.

Quali sono i tuoi principali obiettivi per la stagione 2017?
Ci sono alcune corse a cui punterò in maniera particolare nel calendario, tuttavia il mio obiettivo principale è di essere disponibile verso le mie compagne e le altre cicliste sulla scena. Se potrò aiutare le mie compagne della Rally a correre in maniera un po’ più intelligente, a stare in posizione migliore, a mettere in pratica buone tattiche di gara, sarò felice. Siamo molto concentrate nell’essere una squadra coesa ed efficiente e so che abbiamo la forza e le basi nelle atlete per renderlo possibile.

Come sta andando la tua preparazione invernale? Gareggerai solo negli Stati Uniti o a volte anche in Europa?
Questo è il primo vero inverno che ho avuto negli ultimi sei anni. Nel marzo 2015 mi sono trasferita nel nord-est della Georgia ma da allora il meteo invernate è stato davvero pessimo. Ho anche iniziato il mio Master da insegnante di arte concentrato nell’educazione della prima infanzia al Piedmont College, cosa che mi ha costretto a riconsiderare l’organizzazione delle mie giornate. La struttura mi ha aiutato a pianificare i giorni e le settimane. L’allenamento invernale è stato molto divertente. Ho fatto molto cross sulle tante strade sterrate che ci sono nella mia zona, cosa che mi ha aiutato a evitare la ripetitività dell’allenamento su strada. Quest’inverno è stato un processo lungo e lento ma sono ottimista riguardo la lunga stagione su strada. Faremo un robusto calendario domestico negli Stati Uniti e stiamo aspettando la risposta per alcuni inviti in gare Women’s World Tour per poterci mettere in mostra anche in Europa.

Questo è il tuo secondo anno alla Rally Cycling. Quali aspetti di questo progetto ti piacciono di più? Quali sono le prime impressioni del roster 2017?
Mi piace molto la visione in prospettiva del team. Io sono ancora una volta l’atleta più grande della squadra a 31 anni. Non ci sono molti programmi che si concentrano così tanto sulle giovani e penso personalmente che sia una parte importante del nostro sport. Il roster quest’anno è davvero completo. Abbiamo un nucleo di atlete confermate dalla passata stagione che sarà facilmente completato dalle nuove atlete. Il roster 2017 include 3 atlete che hanno vinto medaglie olimpiche nell’inseguimento a squadre, ed è una cosa fantastica. Abbiamo avuto finora soltanto un ritiro ma la squadra quest’anno sembra davvero ottima. Abbiamo anche Megan Heath che è la nostra atleta più giovane, ultimo anno junior. Correrà con noi durante l’anno e poi si concentrerà sui mondiali junior di settembre.

Che ruolo avrai in squadra? Quali saranno le corse a cui la squadra punta maggiormente?
Anche se avrò ancora la possibilità di puntare a risultati in prima persona, il mio ruolo principale sarà quello di aiutare a crescere le atlete nuove e più giovani. Ormai ho una certa esperienza e conosco diverse tattiche di gara e nozioni dal mio coach Jame Carney (fratello di Jonas). Mi sento in qualche modo obbligata ad aiutare le altre e a provare a insegnare loro quello che conosco. Sono stata fortunata di aver avuto un gran sistema di supporto da quando pratico questo sport e voglio aiutare le altre nella stessa maniera in cui sono stata aiutata. Per la squadra, il Northstar GrandPrix sarà la gara di casa. Vogliamo sempre fare bene lì. La nostra squadra punterà anche a un paio di più importanti corse a tappe e gare di un giorno come Gila, Redlands e Winston Salem Road Race. Naturalmente, punteremo anche ai campionati nazionali, sia negli Stati Uniti che in Canada.

Sei una delle cicliste più vincenti del calendario statunitense. In che modo è cambiato e cresciuto il ciclismo femminile in questi anni? E quali aspetti sono ancora da migliorare?
È una cosa strana a cui pensare, essere una delle più vincenti atlete nel calendario americano. Sono e sono sempre stata una fan del circuito statunitense. Credo che molte squadre stiano comprendendo i benefici che derivano dal supportare il nostro circuito nazionale. Negli anni abbiamo visto grandi sviluppi, come l’eguaglianza nei premi in denato, la parità di trattamento sul podio e l’obbligo per gli organizzatori di proporre un evento femminile se vogliono fare una gara maschile. Tutte queste cose hanno sospinto il ciclismo femminile e ci hanno dato l’opportunità di ottenere quello che molte donne chiedono circa l’eguaglianza negli sport. Naturalmente, le cose non cambiano in un giorno. Abbiamo fatto enormi progressi e sono emozionata per quello che il futuro riserva al nostro sport. Abbiamo visto un gran numero di giovanissimi talenti mettersi in mostra. Cicliste come Megan Heath, Emma White, Chloe Dygert e Skylar Schneider sono soltanto alcune. Sono la prossima generazione di donne nel nostro sport e spero che continueranno a godere dei benefici derivanti da tutto il duro lavoro che la gente ha fatto per rendere il ciclismo femminile più completo ed equo.

(foto da comunicato Rally Cycling)