Bella prova di Schio, ma alla fine passa Ekaterinburg (55-68)

A Schio non è riuscita l’impresa di affondare una delle corazzate più temibili del basket mondiale, ma la formazione veneta può comunque uscire più che soddisfatta da un incontro che l’ha vista giocare per tre quarti alla pari con Ekaterinburg. Tra l’altro la partita aveva assunto significati ulteriori rispetto a quelli che già di per sé può avere un match contro una squadra tanto forte, visto che nella rivoluzione tecnica affrontata dalla formazione dell’oblast di Sverdlovsk al posto di Olaf Lange in panchina è arrivato quel Miguel Mendez che si è ritrovato a debuttare in Eurolega con la nuova squadra proprio in quel PalaRomare che per tre anni e mezzo, fino a dodici mesi fa, è stato il suo palazzetto di casa. Inoltre era anche l’esordio in maglia UMMC nella massima competizione europea per Maya Moore, arrivata negli Urali settimana scorsa per sostituire Diana Taurasi.

E il prodotto di Connecticut ha subito fatto vedere tutto il suo talento, incidendo profondamente nel match con 15 punti e 8 rimbalzi, top scorer per una Ekaterinburg che ha avuto anche Griner e Torrens in doppia cifra. Per Schio la miglior marcatrice è stata Yacoubou con 15 punti, da rimarcare anche la doppia doppia di Anderson (10+10) e i 10 punti di Francesca Dotto.

Il primo canestro del match è di Schio e nasce sull’asse francese, con Miyem che serve Yacoubou, Moore pareggia subito segnando i primi punti della sua nuova carriera europea, cinque anni e mezzo dopo gli 8 siglati nella finale 2012, che il Ros Casares suo e di Yacoubou vinse contro il Rivas allenato da Mendez, a proposito delle tante sotto-trame di questa partita cui accennavamo prima. Il primo strappo comunque è di Schio, grazie a due triple consecutive messe a segno da Yacoubou e Anderson. Quando poi Dotto innesca Miyem, il tabellone dice 12-6 a metà quarto. Zandalasini e la stessa transalpina respingono il tentativo di rimonta di Moore, poi però è un break di Torrens che ricuce il match e così Meesseman può appoggiare il 16 pari. Il primo quarto è comunque vinto da Schio per 18-16 grazie al canestro finale di Yacoubou.

La tripla di Arteshina sullo scarico di Griner dà il primo vantaggio alle russe, che tentano subito di scappare con Musina e la stessa pivot statunitense (18-23 al 13′). Anderson e Yacoubou provano a chiudere il gap, ma l’UMMC replica con un parziale di 9-0 che alla fine sarà quello decisivo nella storia del match, un break iniziato da Torrens e Moore e concluso da Meesseman che segna e poi intercetta il passaggio di Anderson aprendo per la tripla del 22-32 firmata da Toliver. Zandalasini tampona l’emorragia, ma Griner manda le squadre al riposo separate di due punti.

Il terzo periodo si apre con il gioco da tre punti di Yacoubou. Potrebbe essere l’inizio della rimonta scledense, invece è il prodromo al nuovo parziale delle ospiti che, con un 12-2 che vede sempre Torrens e Meesseman protagoniste, toccano il massimo vantaggio sul 29-46. Arriva però una fondamentale tripla di Francesca Dotto che, seguita dai canestri di Miyem e della stessa play ex-Lucca, apre il 7-0 con cui Schio risponde all’accelerazione russa. Nel finale di frazione si iscrive alle marcatrici anche Macchi, prima che Sanders dalla lunetta scriva il 38-49 di fine terzo quarto.

L’ultimo periodo ha un andamento per certi versi simmetrico al terzo. Si apre infatti di nuovo con il 2+1 di Yacoubou per il -8 Schio, poi però Ekaterinburg piazza il colpo del ko. Sanders, Musina, Moore e Torrens producono l’8-0 che fa scappare di nuovo via le russe, che poi con Griner arriveranno fino al +18 (43-61). Anderson e Dotto con una tripla provano a dare un’ultima speranza alle padrone di casa, ma Moore è chirurgica da dietro l’arco e manda i titoli di cosa sul match (48-64). A 150 secondi dalla sirena Griner appoggia anche il +20 (48-68), poi il finale è tutto del Famila che con Hruscakova, Anderson e Miyem recupera fino al 55-68 finale, scarto più consono a quanto visto sul parquet.

Per la formazione italiana, comunque, la sconfitta non pregiudica molto in chiave passaggio del turno. Lo scontro decisivo sarà quello di settimana prossima a Salamanca con l’Avenida, praticamente il match di ritorno di un ottavo di finale nel quale Schio parte dal +10 conquistato all’andata. Per Ekaterinburg invece il successo vale il sorpasso al Fenerbahçe per il secondo posto nel girone e lascia aperti spiragli di primato, per quanto improbabile appaia uno scivolone dello Yakin Dogu nell’ultima giornata contro Orenburg.

Schio: Yacoubou 15, Gatti, Miyem 8, Tagliamento, Anderson 10, Masciadri, Hruscakova 2, Zandalasini 8, Ngo Ndjock ne, Dotto 10, Macchi 2. All. Vincent
Ekaterinburg: Arteshina 3, Beliakova 2, Torrens 12, Beglova 2, Nolan ne, Vieru ne, Toliver 5, Moore 15, Sanders 5, Meesseman 8, Griner 12, Musina 4. All. Mendez

(foto da fiba.com)